Dibattito con Luca Revelli, medico chirurgo al Policlinico Gemelli di Roma e istruttore subacqueo, Alberto Luca Recchi, esploratore e fotografo subacqueo ed Elvira Naselli responsabile di La Repubblica Salute
Aerosol, dosi di vitamina D e nuoto: quando il mare è una medicina – Intervista a Luca Revelli (Festival della Salute 2020, Siena, 14/11, ore 15:20)
Il mare è una vera e propria medicina. Lo sapevano bene nell’antica Roma, epoca nella quale si andava alla ricerca della “salus per aquam”, il benessere attraverso l’acqua traducendo dal Latino. Gli antichi romani si riferivano per lo più alle sorgenti termali, ma lo stesso concetto può essere applicato al mare senza timore di smentite.
La pensa così anche Luca Revelli, medico chirurgo al Policlinico Gemelli di Roma e istruttore subacqueo, intervenuto nel corso dell’evento “La medicina del mare” nell’ambito del Festival della Salute 2020 in corso a Siena fino al 15 novembre, in modalità streaming per le restrizioni imposte dall’emergenza Covid-19.
“L’uomo vive sul mare, perché fa bene ed è un alleato per il nostro benessere. Potremmo fare numerosi esempi delle sostanze benefiche che possiamo assumere lungo gli 8mila chilometri di coste italiane: iodio, cloro, potasso, magnesio. Per questo l’aerosol marino – spiega Revelli – ha effetti disinfettanti e antinfiammatori delle vie respiratorie, ed è particolarmente consigliato ai soggetti allergici”.
Altro aspetto molto importante è quello che riguarda la carenza di vitamina D che si riscontra sempre più in età adulta. “Ciò significa che si è più esposti al rischio osteoporosi e a fratture da minimi traumi come cadute o scivolamenti: l’assunzione di vitamina D avviene esponendosi al sole, e basterebbero 20 minuti al giorno su braccia e volto per avere benefici. Il nostro Paese offre una grande disponibilità ma molti italiani non riescono ancora a coglierla” afferma ancora l’esperto.
Infine, i benefici del nuoto: “Stiamo parlando di uno sport completo così come l’attività subacquea. A chi vuole perdere peso, ad esempio, ricordo che un’immersione permette di perdere tra le 800-1000 calorie. Nonostante ciò, dati ufficiali del Ministero della Salute ci dicono che il 43% degli italiani non sa nuotare o non sta in acqua in maniera adeguata. Negli ultimi 30 anni ci sono stati circa 20mila casi tra pre-annegamenti e annegamenti ed è sicuramente molto grave. Fortunatamente, le numerose campagne fatte da società scientifiche e ministeri hanno contribuito a migliorare un po’ la situazione”.
Ecosistema marino: una risorsa da proteggere – Intervista ad Alberto Luca Recchi (Festival della Salute 2020, Siena, 14/11, ore 15:20)
Il mare è uno degli ambienti più sfruttati del Pianeta. Secondo numerosi report di associazioni ambientaliste il 33% degli stock ittici mondiali monitorati è sfruttato in eccesso e più del 60% è sfruttato al massimo delle proprie capacità. Nel mondo, 3 miliardi di persone consumano pesce, cosicché il drammatico impatto della pesca insostenibile mette a rischio non solo gli stock ittici, ma anche il sostentamento delle popolazioni. Una situazione peggiorata poi dagli effetti del cambiamento climatico globale come acidificazione, riscaldamento delle acque, aumento del livello del mare.
Un allarme rilanciato da Alberto Luca Recchi, esploratore e fotografo subacqueo specializzato in squali e balene, oltre che scrittore e giornalista. L’occasione è stata l’intervento al forum “La medicina del mare” nell’ambito del Festival della Salute 2020 in corso a Siena fino al 15 novembre, in modalità streaming per le restrizioni imposte dall’emergenza Covid-19.
“Il mare è la vita, non è solo fonte di cibo. Ci cura, ci dà l’ossigeno: ogni due respiri che facciamo uno viene dal mare, grazie a delle piccolissime alghe che catturano anidride carbonica e ridanno ossigeno. Siccome poi è l’ambiente che decide la nostra esistenza con il premio della sopravvivenza o con la punizione della morte, si può affermare che il mare non è la medicina ma la fonte della vita” ha esordito Recchi.
“L’uomo ha modificato gli ecosistemi in diversi modi e le risorse ittiche sono state depauperate a più riprese. Oltre la metà delle specie animali del mare sono in via di estinzione, e anche se i ragazzi di oggi hanno una spiccata sensibilità per queste tematiche non sono troppo ottimista. Oggi abbiamo la fortuna di sapere queste cose e abbiamo una grande responsabilità- ha aggiunto -. Dobbiamo porci domande che i nostri antenati non potevano farsi e una di queste riguarda proprio l’uccisione degli animali a scopo alim
entare. Fino a dove è lecito uccidere e spezzare la catena della vita, che va dai batteri al vicino di casa?”
Italiani sempre più interessati ai benefici del mare – Intervista a Elvira Naselli (Festival della Salute 2020, Siena, 14/11, ore 15:20)
La scienza ha confermato a più riprese che il mare fa bene all’anima e al corpo e non può dunque sorprendere un crescente interesse da parte degli italiani verso queste tematiche.
Lo sa bene chi opera in ambito medico, ma se ne è accorto anche il comparto giornalistico. La conferma è arrivata da Elvira Naselli responsabile di La Repubblica Salute, intervenuta nel corso del forum “La medicina del mare” nell’ambito del Festival della Salute 2020 in corso a Siena fino al 15 novembre, in modalità streaming per le restrizioni imposte dall’emergenza Covid-19.
“Il mare fa bene all’anima e al corpo. Ci sono numerosi libri che suffragano questa tesi e se non ci fossero basterebbe la nostra esperienza. Io sono lampedusana e il mare, tanto d’estate quanto d’inverno, è una gioia per la nostra salute – ha detto -. I nostri mari sono antidepressivi e ci fanno dire che esiste una salute blu: bene, parallelamente alla crescente ricerca del benessere, si registra una sempre maggiore attenzione da parte degli italiani a questi argomenti sui media”.
Ma quali informazioni interessano di più? “Vanno sicuramente per la maggiore tutte quelle piccole attività che ognuno di noi può fare al mare: camminare almeno 30 minuti con l’acqua che arriva al ginocchio aiuta a rinforzare i muscoli della pianta del piede e della caviglia. Camminare a piedi nudi sulla sabbia ha un effetto benefico. E poi il tema dell’alimentazione: le lunghe vacanze al mare vedono un aumento del consumo di frutta e verdura più ricche di iodio e di pesce con i suoi Omega 3”.
Il Festival della Salute sarà trasmesso da:
– Canale 3 su frequenze canali digitali 12 e 95 della Toscana e in streaming su https://canale3.tv/category/diretta-streaming/ o https://www.youtube.com/channel/UCWdgz-7bIYSYXHEAqC7ME5w
– Lepida Tv su frequenze canale 118 dell’Emilia Romagna e in streaming su https://www.tvdream.net/web-tv/lepida-tv/ o https://www.youtube.com/channel/UC9q4ktgObvz5nzyyZx9YrLA
– E sui social del Festival: https://festivaldellasalute.it/ e https://it.facebook.com/FestivaldellaSalute/