SIENA. Dal Direttivo della Carta di Siena – Patto tra Medici e Cittadini riceviamo e pubblichiamo la lettera inviata oggi a a:rettore@pec.unisipec.it;
Cc:spm@postacert.sanita.it;gab
“Un lustro è ormai trascorso dall’inizio della pandemia causata dal virus Covid-19 e poco meno dall’inoculazione di massa dei vaccini sviluppati e commercializzati in fretta e furia per arginare gli effetti gravi della nuova malattia (Pfizer dixit, AIFA confirmavit).
Davvero?
Allora il vaccino non serviva a prevenire il contagio e la trasmissione del virus? Ehm… Il progresso scientifico è in continua evoluzione. Siamo nel 2025, bellezza.
Vaccino: basta la parola
Silvio Garattini, fondatore dell’Istituto “Mario Negri”, ha recentemente dichiarato in un’intervista ad un quotidiano nazionale: ”Sappiamo solo il 10% degli effetti tossici di un farmaco”. Nel caso dei vaccini anti-covid, non essendo classificati come normali farmaci, ogni studio clinico autorizzativo fu interrotto dopo due mesi. Questi prodotti, altamente innovativi, furono somministrati a miliardi di persone.
Dati e analisi mancanti
Ma almeno la farmacovigilanza attiva avrà svolto con acribia il ruolo di monitoraggio e controllo degli eventi avversi? Non pervenuta.
Conflitti di interessi
I vaccini costituiscono un affare planetario, gestito da poche e potenti aziende farmaceutiche, potenzialmente inesauribile: questi sieri possono essere somministrati a popolazioni sane, fin dalla più tenera infanzia, periodicamente.
Laurea ad honorem
E la comunità accademica, garante della validità del metodo scientifico? Conferisce a Roma e a Siena la laurea honoris causa a Mr. Fauci. Beneficiario della grazia ‘preventiva’, amorevolmente concessa dal presidente Biden, per tutto ciò che possa aver fatto dal 2014 in poi. 2014? Già, da quando il nostro benefattore finanziò gli studi di guadagno di funzione, svolti da EcoHealth Alliance, a Wuhan.
Univax
E così giungiamo al progetto nazionale di PCTO promosso da importanti Università italiane: una giornata di studi, rivolta agli studenti della scuola secondaria di II grado, per persuadere le giovani generazioni con accademica autorevolezza – in assenza di contraddittorio, dibattito,
problematizzazione – della natura salvifica dei vaccini.
Narrazione imperante e pervasiva. Ci hanno spinto con tutte le loro forze a eliminare cose vere… Tutto ciò che dice che i vaccini potrebbero avere effetti collaterali, sostanzialmente, va eliminato. Parola di Zuckerberg.
Con istituzioni culturali di primaria rilevanza in diserzione, quali scuola e Università, che forniscono sempre meno saperi, strumenti indispensabili per l’esercizio del pensiero critico, e rischiano di trasformarsi in fucine ideologiche propugnatrici di sguaiata propaganda, con mezzi di informazione totalmente asserviti al potere di turno, ci sarà forse qualcosa da temere?
Andrà tutto bene.
Dipinte in queste rive
Son dell’umana gente
LE MAGNIFICHE SORTI E PROGRESSIVE”.