Il difensore della Robur mette in guardia gli studenti dagli agenti cancerogeni
SIENA. La prevenzione delle patologie oncologiche, vera arma vincente per sconfiggere il cancro, passa sempre di più dai giovani. Sono in costante aumento, infatti, i ragazzi che fumano, fanno ricorso a bevande alcoliche, utilizzano sostanze stupefacenti, o ancora che non svolgono attività fisica o seguono un’alimentazione scorretta.
Il cancro provoca ogni anno circa 360.000 nuovi malati in Italia, oltre 18.000 in Toscana, ma con la giusta alimentazione e una corretta attività fisica questo numero potrebbe ridursi del 30%. E ancora, altri grandi nemici sono le lampade abbronzanti, il fumo, le malattie sessualmente trasmissibili, l’alcol, il doping. Un corretto stile di vita, quindi, mette al riparo l’organismo dall’insorgenza di tumori.
Per ribadire questo concetto al fianco dell’Associazione Italiana di Oncologia Medica (AIOM) si sono schierati la Presidenza del Consiglio dei Ministri, il CONI, la Federazione Italiana Giuoco Calcio (FIGC) e la Federazione Medico Sportiva Italiana (FMSI) con il Progetto “Non fare autogol. Gioca d’attacco contro il cancro”, giunto alla sua terza edizione.
Dopo aver raggiunto migliaia di ragazzi nelle prime due stagioni, l’AIOM torna in campo con i big della serie A per la prevenzione del cancro: 20 tappe in 16 città per un vero e proprio “Tour della salute” che coinvolge tutte le squadre del campionato e i più importanti calciatori, che formano la squadra della prevenzione allenata dal CT Cesare Prandelli. Il progetto è attivo anche su internet con il “Quiz della salute” (www.nonfareautogol.it), con la pagina facebook (http://www.facebook.com/NonfareAutogol) e il profilo twitter (http://twitter.com/NonFareAutogol).
La quattordicesima tappa di questa terza edizione è fissata per giovedì 7 marzo dalle 9.45 alle 11 presso l’Istituto “Caselli” di Siena. Davanti a oltre 150 studenti, interverranno il difensore bianconero Massimo Paci e Angela Ribecco, Coordinatore Regionale AIOM per la Toscana.
Il cancro provoca ogni anno circa 360.000 nuovi malati in Italia, oltre 18.000 in Toscana, ma con la giusta alimentazione e una corretta attività fisica questo numero potrebbe ridursi del 30%. E ancora, altri grandi nemici sono le lampade abbronzanti, il fumo, le malattie sessualmente trasmissibili, l’alcol, il doping. Un corretto stile di vita, quindi, mette al riparo l’organismo dall’insorgenza di tumori.
Per ribadire questo concetto al fianco dell’Associazione Italiana di Oncologia Medica (AIOM) si sono schierati la Presidenza del Consiglio dei Ministri, il CONI, la Federazione Italiana Giuoco Calcio (FIGC) e la Federazione Medico Sportiva Italiana (FMSI) con il Progetto “Non fare autogol. Gioca d’attacco contro il cancro”, giunto alla sua terza edizione.
Dopo aver raggiunto migliaia di ragazzi nelle prime due stagioni, l’AIOM torna in campo con i big della serie A per la prevenzione del cancro: 20 tappe in 16 città per un vero e proprio “Tour della salute” che coinvolge tutte le squadre del campionato e i più importanti calciatori, che formano la squadra della prevenzione allenata dal CT Cesare Prandelli. Il progetto è attivo anche su internet con il “Quiz della salute” (www.nonfareautogol.it), con la pagina facebook (http://www.facebook.com/NonfareAutogol) e il profilo twitter (http://twitter.com/NonFareAutogol).
La quattordicesima tappa di questa terza edizione è fissata per giovedì 7 marzo dalle 9.45 alle 11 presso l’Istituto “Caselli” di Siena. Davanti a oltre 150 studenti, interverranno il difensore bianconero Massimo Paci e Angela Ribecco, Coordinatore Regionale AIOM per la Toscana.