Una corretta informazione sui comportamenti da adottare per evitare problemi

SIENA. Con l’arrivo della bella stagione aumentano le occasioni per trascorrere il tempo all’aria aperta, tra gite fuori porta, escursioni, pic-nic e vacanze. Tuttavia, l’aumento delle temperature e alcune abitudini tipiche di questo periodo possono favorire la comparsa di rischi legati al consumo di alimenti non sicuri o mal conservati. La prevenzione delle malattie trasmesse dagli alimenti è una delle attività centrali dell’Asl Toscana Sud Est, che opera non solo attraverso i controlli sugli operatori del settore alimentare, ma anche fornendo alla cittadinanza una corretta informazione sui comportamenti da adottare.

Giorgio Briganti
«Nel preparare i pasti per un pic-nic, è importante non impacchettare gli alimenti quando sono ancora caldi. Devono essere prima refrigerati e trasportati in contenitori termici idonei, – spiega il direttore dell’Area dipartimentale Igiene pubblica e Nutrizione, Nicola Vigiani. – È consigliabile suddividere le porzioni prima della partenza, in modo da evitare manipolazioni eccessive soprattutto quando non si ha acqua a disposizione per lavarsi le mani. Particolare attenzione va posta nella preparazione di piatti come insalate di pasta o di riso: è essenziale raffreddare adeguatamente pasta e riso prima di aggiungere altri ingredienti e non utilizzare alimenti crudi che, per sicurezza, dovrebbero essere cotti, come ad esempio i wurstel».
«Per godersi al meglio la bella stagione in arrivo, bastano poche ma fondamentali precauzioni: salute e sicurezza alimentare cominciano dalle nostre scelte quotidiane, – evidenzia il direttore del Dipartimento di Prevenzione dell’Asl, Giorgio Briganti. – Durante le escursioni in campagna, è fondamentale non raccogliere né consumare bacche, frutti o funghi di cui non si conosce l’identità, per evitare intossicazioni potenzialmente gravi. Anche i barbecue e le grigliate richiedono alcune precauzioni. La cottura deve essere uniforme e completa, evitando di carbonizzare la carne, poiché questo può portare alla formazione di sostanze potenzialmente cancerogene. È inoltre importante utilizzare esclusivamente combustibili naturali, evitando di bruciare legna trattata con vernici o altre sostanze chimiche».