Giani: "Auspicavamo che la cura avesse la strada più spianata"
FIRENZE. “Avremmo auspicato tutti che il nostro sforzo sugli anticorpi monoclonali, quello di Tls che viene da Siena avesse trovato la strada più spianata. In realtà, abbiamo visto che è stato sottoposto a varie prove, a una serie di condizionamenti, di verifiche e quindi, stamattina ne parlavo con il presidente di Tls” sarà probabile “una sua possibilità d’uso all’inizio di luglio”. A dare l’annuncio il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, in Consiglio regionale. “Noi abbiamo firmato il contratto con Tls – ha aggiunto – per cui avremo 100mila dosi di monoclonali nel momento in cui Tls supera tutte le varie verifiche e entra nell’industrializzazione. Ritengo che a settembre-ottobre, quando si aprirà un’altra fase delicata, accanto al muro della vaccinazione, ci sia anche quell’opportunità offerta dai monoclonali. Le prove ci dicono che tra tutti i monoclonali quello che nasce da Siena sia tra i più efficaci, se non il più efficace”.
Gli anticorpi monoclonali potranno essere somministrati sia come terapia per neutralizzare il virus che in maniera preventiva per fare da scudo ai pazienti; saranno complementari ai vaccini e si potranno assumere con una semplice iniezione intramuscolare. Una ricerca tutta toscana che ha il suo cuore nel Mad Lab di Siena della Fondazione Toscana Life Sciences, diretta dallo scienziato Rino Rappuoli.