Incontro aperto a tutti presso l'aula 16 del polo didattico di San Miniato
SIENA. Curare tempestivamente l’ictus è possibile. Per saperne di più su questa malattia e fare il punto sui risultati raggiunti dal percorso stroke interaziendale attivo a Siena, la onlus ALICE – Associazione per la Lotta all’Ictus Cerebrale, sezione senese, presieduta da Marcella Pistolesi, in occasione della Giornata Mondiale per la lotta all’ictus, ha organizzato un incontro aperto a tutti che si svolgerà mercoledì 13 novembre, presso l’aula 16 del polo didattico di San Miniato. “Durante l’evento – spiega Pistolesi – verrà presentata la rete interaziendale ictus di Siena con la partecipazione degli operatori che ne fanno parte tra cui medici del 118, Pronto Soccorso e UOC Stroke Unit dell’AOUS, che affronteranno la patologia dalla fase acuta, in urgenza, sino alla fase riabilitativa”. Rapido riconoscimento dei sintomi e immediato trasporto del paziente sono due fattori fondamentali per un intervento adeguato. “Intervenendo entro 4 ore e mezzo dall’esordio dei sintomi – continua Pistolesi – è possibile curare l’ictus in centri abilitati alla somministrazione di farmaci fibrinoltici, in grado di sciogliere il trombo presente nelle arterie”. Con circa 200mila casi ogni anno in Italia, l’ictus rappresenta la prima causa di invalidità e la seconda di demenza con perdita dell’autosufficienza. “La nostra associazione – conclude Pistolesi – gioca un ruolo fondamentale di collegamento tra pazienti e professionisti sanitari, come medici e fisioterapisti, per facilitare al massimo il recupero funzionale e consentire una rapida ripresa della vita quotidiana. Inoltre ci occupiamo di diffondere un’adeguata informazione per assicurare un tempestivo riconoscimento dei primi sintomi della malattia”.