97mila euro a "Hope" e 125mila al servizio di emergenza urgenza sociale
SIENA. Il Ministero dell’Interno, il primo dicembre ha finanziato, tra gli altri, due progetti dell’Azienda Asl Toscana sud est e della Fondazione Territori Sociali Altavaldelsa presentati nell’ambito del bando “U.N.R.R.A. 2020”.
Il Fondo Lire UNRRA (United Nations Relief and Rehabilitation Administration), istituito nel 1943 per fornire aiuto e assistenza ai Paesi più colpiti dalla seconda guerra mondiale attraverso programmi orientati a sostenere le fasce più deboli della popolazione, dal 1962 è gestito dal Ministero dell’Interno. All’inizio di ogni anno il Ministro, attraverso l’emanazione di apposita direttiva, stabilisce gli obiettivi ed i programmi da attuare, con i proventi derivanti dalla gestione del patrimonio della Riserva. Per quest’anno la direttiva ha disposto che le risorse siano destinate a programmi socio assistenziali volti a fornire servizi di: “Assistenza sanitaria e socio assistenziale a favore delle persone in stato di bisogno coinvolte dall’epidemia causata dal covid-19”.
Il progetto presentato dalla Fondazione Territori Sociali Altavaldelsa, che ha ricevuto un contributo di circa 97.000 euro, denominato “HOPE: La Comunità si prende cura” è volto a trovare soluzioni a situazioni emergenziali di disagio abitativo in favore di persone e nuclei familiari in stato di bisogno e fragilità economica, anche con riferimento a coloro che presentano problematiche legate all’emergenza sanitaria, con particolare attenzione alle badanti che necessitano di trascorrere un periodo di quarantena e di isolamento fiduciario al di fuori dell’abitazione dell’anziano assistito.
Il progetto dell’Azienda USL Toscana sud est, finanziato per 125.000 euro, “Implementazione Servizio Emergenza Urgenza Sociale con particolare attenzione alle donne vittima di tratta nel periodo Covid” mira a migliorare la tempestiva presa in carico dei soggetti colpiti dal Covid-19, con particolare riferimento alle donne vittime di violenza, con eventuali figli minori; sostenere economicamente le zone distretto nelle quali si rende necessario provvedere all’isolamento fiduciario della donna vittima di violenza, con eventuali figli minori; controllare, monitorare e coordinare il progetto e avvio dell’infrastruttura organizzativa interna al Dipartimento dei Servizi Sociali per l’implementazione del Servizio Emergenza Urgenza Sociale – SUES e diffusione del modello regionale toscano.
“Tratto distintivo degli enti di questo territorio è la grande attenzione a tutelare e a sostenere le persone in difficoltà e in situazioni di marginalità – ha detto il Prefetto Forte – Anche in questa occasione, nonostante le difficoltà contingenti ad operare in team, hanno predisposto progetti meritevoli e messo in atto sinergie istituzionali per garantire risposte adeguate alle nuove emergenze sociali conseguenti alla pandemia”.