Coldiretti Siena continua l'azione di prevenzione contro i tumori della pelle
SIENA. Gli agricoltori, come tutti i lavoratori outdoor sono una categoria esposta al rischio di tumori della pelle. Questo tipo di rischio, tutelato da Inail come “rischio specifico”, connesso all’attività svolta e riconosciuto come malattia professionale, richiede grande attenzione e prevenzione, che in molti casi può risultare determinate ai fini della salute del lavoratore stesso.
I cosiddetti “tumori occupazionali”, cosi come vengono denominati, comprendono anche le neoplasie causate dall’esposizione a radiazioni solari. A dicembre 2023 secondo le statistiche a livello europeo il cancro della pelle rientra tra i più frequenti.
Il dato della Regione Toscana deve far riflettere, si passa da 94 casi pre-covid nel 2019 ai 61 del 2022, un live calo nel 2023 ma i primi sei mesi del 2024 segnano purtroppo un numero considerevole di 48 casi di malattia della cute.
Dalla conoscenza delle tutele Inail e dall’esperienza ultradecennale di Epaca Coldiretti Siena in tema di malattie professionali è nato in casa Coldiretti il progetto “Screening dermatologico in agricoltura”, che ha offerto a tutti gli associati e lavoratori in agricoltura la possibilità di accedere a visite specialistiche. Grazie alla collaborazione con il dottor Andrea Carraro sono state effettuate oltre 300 visite agli agricoltori.
L’esposizione alle radiazioni solari è uno dei fattori di rischio più importanti per l’insorgenza dei tumori della pelle e sono considerati “gruppi ad alto rischio” tutti coloro che lavorano all’aria aperta come gli agricoltori, ma non solo. Sono infatti molte le patologie riscontrate in questa categoria di lavoratori considerati a rischio e che il progetto “Screening dermatologico in agricoltura” ha fatto emergere, denunciare e riconoscere in ambito Inail.
Oltre ai lavoratori in agricoltura che hanno scoperto di avere una patologia collegata all’esposizione solare, ci sono anche altre categorie come i lavoratori dell’edilizia, i lavoratori di cave e miniere a cielo aperto, gli addetti alla manutenzione stradale e i bagnini sono soggetti allo stesso rischio e meritevoli di tutela.
“Il progetto iniziato nel 2022 e proseguito anche nel 2023 – spiega Maria Teresa Calloni, responsabile provinciale di Epaca Siena – nasce dalla sensibilità di Coldiretti a tutti gli aspetti della vita dei propri associati e dall’importante lavoro di tutela dei diritti per infortuni e malattie professionali che Epaca Coldiretti Siena ha svolto e svolge nei confronti dei lavoratori di ogni settore professionale. Dallo screening sono emerse circa 100 patologie professionali riconosciute in ambito Inail ma soprattutto siamo riusciti a tutelare la salute e i diritti dei nostri associati. Nel 2024 siamo ripartiti ampliando lo screening anche a altre categorie di lavoratori outdoor. L’area sociale di Coldiretti Siena, il patronato Epaca, opera con storica esperienza mettendo a disposizione di tutti i cittadini strutture su tutto il territorio provinciale risorse umane qualificate cui si affianca un servizio di ambulatorio medico legale dedicato alla valutazione delle malattie professionali e degli infortuni Inail oltre domande di Invalidità civili e invalidità pensionabili. L’ambulatorio medico legale è disponibile su appuntamento ogni settimana e 1 volta al mese nei nostri Uffici della provincia.
“Gli importanti e radicali cambiamenti della società – conclude Maria Teresa Calloni – condizionano quotidianamente il nostro vivere e richiedono esigenze di tutela sempre diverse cui rispondiamo su tutto il territorio della Provincia con professionalità, qualità dei servizi e ottimi consulenti al servizio di tutti i cittadini. Il cittadino e il lavoratore sono da sempre al centro del nostro lavoro e con questo progetto abbiamo tutelato la loro salute e i loro diritti”.