Nel 2015 il numero di trapianti di rene è cresciuto, con 70 interventi effettuati, tra cui quelli inclusi nella catena di trapianti samaritani
SIENA. Importante traguardo raggiunto dal Centro Trapianti di Rene dell’AOU Senese: nella notte tra domenica 21 e lunedì 22 febbraio è stato effettuato l’800esimo trapianto dall’inizio dell’attività, avviata nel maggio del 2000. Un risultato frutto dell’ottimo lavoro di squadra tra diversi reparti e professionisti: Chirurgia dei Trapianti di Rene, Nefrologia e Dialisi, Terapie Intensive e Rianimazioni, Coordinamento Donazione Organi e Coordinamento trapianti di Rene, personale di sala operatoria, infermieri. “Nel nostro ospedale – spiega il professor Mario Carmellini, direttore UOC Chirurgia Trapianti Rene – sono attivi diversi programmi per il trapianto di rene: quello tradizionale da donatore deceduto e quello da donatore vivente, sia in modalità diretta che incrociata e con tecnica di prelievo in chirurgia robotica, che riduce al minimo i disagi per il donatore vivente”. Nel 2015 il numero di trapianti di rene è fortemente cresciuto, con 70 interventi effettuati, tra cui anche quelli inclusi nella catena di trapianti samaritani, la prima in Italia, che ha coinvolto anche Siena. Ottimo trend anche nel 2016, con 13 trapianti già effettuati tra gennaio e febbraio. “La media è di circa 50 trapianti l’anno – aggiunge Carmellini – e il nostro ringraziamento, oltre che ai professionisti, va alle famiglie di tutti i donatori che hanno compiuto un grande gesto di generosità. Inoltre c’è stato anche un grande impegno della Regione Toscana con una maggiore sensibilizzazione e informazione sul tema della donazione d’organi, che ha prodotto i suoi frutti”.
In allegato una foto della sala operatoria durante un trapianto di rene