SIENA. Le speranze per combattere il virus dell'HIV, responsabile dell'epidemia mondiale di AIDS, arrivano da una famiglia di piccole molecole scoperta dal gruppo di Maurizio Botta nel laboratorio di Chimica farmaceutica dell'Università di Siena, in collaborazione con Silvia Schenone dell'Università di Genova e Giovanni Maga dell'Istituto di Genetica Molecolare (Igm) del Cnr di Pavia.
Facendo seguito al recente studio che ha portato all'individuazione della prima molecola capace di inibire la replicazione del virus HIV agendo su un enzima cellulare (DDX3), un'importante azienda italo-americana specializzata nel settore dello sviluppo di farmaci antivirali, Virostatics, ha deciso di acquistare i diritti sulle molecole sviluppate dalla collaborazione tra le Università di Siena, Genova e il CNR di Pavia.
"Questa – ha spiegato il professor Botta – è la storia di un nuovo successo che vede protagonista la buona ricerca scientifica condotta all'interno del nostro Ateneo".
Facendo seguito al recente studio che ha portato all'individuazione della prima molecola capace di inibire la replicazione del virus HIV agendo su un enzima cellulare (DDX3), un'importante azienda italo-americana specializzata nel settore dello sviluppo di farmaci antivirali, Virostatics, ha deciso di acquistare i diritti sulle molecole sviluppate dalla collaborazione tra le Università di Siena, Genova e il CNR di Pavia.
"Questa – ha spiegato il professor Botta – è la storia di un nuovo successo che vede protagonista la buona ricerca scientifica condotta all'interno del nostro Ateneo".