Si parte dalle Rsa e il 7 ottobre la vaccinazione sarà estesa a tutti gli aventi diritto
Il Centro Europeo per il controllo delle Malattie (ECDC) stima che ogni anno, in Europa, si verifichino dai 4 ai 50 milioni di casi sintomatici di influenza e che 15.000/70.000 cittadini europei muoiano ogni anno per cause associate all’influenza. Il 90% dei decessi si verifica in persone con condizioni cliniche croniche di base. In Italia l’influenza e la polmonite ad essa associata sono classificate tra le prime 10 principali cause di morte.
«L’influenza rappresenta un serio problema di sanità pubblica, – spiega la dottoressa Elena De Sanctis, responsabile Rete Vaccinazioni e raccordo con Cure Primarie della Asl Toscana Sud Est, – oltreché una rilevante fonte di costi, diretti e indiretti, sia per la gestione dei casi e delle complicanze della malattia, sia per gli alti livelli di assenteismo in ambito scolastico e lavorativo e le perdite di produttività. Pertanto è necessario intensificare i programmi di vaccinazione e le misure di prevenzione, proteggendo in particolare la salute dei gruppi di popolazione più a rischio. La vaccinazione rimane, infatti, la forma più efficace di prevenzione dell’influenza e del Covid».
«Oltre alla vaccinazione, – prosegue la dottoressa De Sanctis, – è fondamentale seguire buone pratiche comportamentali per ridurre il rischio di contrarre l’infezione e per evitare di trasmettere il virus ad altri. Tra queste l’uso della mascherina chirurgica da parte di chi ha sintomi influenzali, una corretta igiene delle mani anche tramite l’uso di disinfettanti a base alcolica in assenza di acqua, l’evitare di toccarsi gli occhi, il naso e la bocca, una buona igiene delle vie respiratorie, l’isolamento in casa se si presentano sintomi attribuibili a malattie respiratorie febbrili specie in fase iniziale, l’evitare il contatto stretto con persone con sintomatologia attribuibile all’influenza».
La vaccinazione verrà offerta gratuitamente a tutti i soggetti over 60 e i bambini in fascia di età 6mesi/6 anni. Hanno inoltre diritto alla vaccinazione anche coloro che sono a rischio di gravi complicanze per la presenza di patologie concomitanti, i familiari di soggetti fragili, le donne in gravidanza e nel post partum, chi svolge lavori di pubblica utilità, gli operatori sanitari, chi lavora a contatto con gli animali, i donatori di sangue.
Per la prossima stagione Regione Toscana ha messo a disposizione delle Aziende sanitarie 4 tipi di vaccino antinfluenzale: un vaccino tetravalente adiuvato per tutti i soggetti over 60 e soggetti gravemente immunodepressi (163.208 dosi in Asl Tse); un vaccino tetravalente ad alto dosaggio per gli ospiti delle RSA (3.450 dosi in Asl Tse), un vaccino tetravalente inattivato per le altre categorie (35.866 dosi in Asl Tse) e infine un quarto tipo che quest’anno sarà disponibile anche con la formulazione del vaccino in spray nasale per i bambini da 2 a 6 anni (7.268 dosi in Asl Tse).
In concomitanza con il vaccino antinfluenzale verrà offerto anche il vaccino per il Covid nella sua nuova formulazione aggiornata disponibile in dosaggio differenziato per adulti, bambini e neonati.
Le vaccinazioni potranno essere effettuate dal proprio medico di medicina generale o pediatra di libera scelta, nelle farmacie convenzionate aderenti all’accordo (per i soggetti over 60), nei centri vaccinali della Asl.
Nel mese di ottobre sarà reso nuovamente accessibile, a partire dalle categorie più a rischio, il portale prenotavaccino.sanita.toscana.