Sabato 18 giugno al centro didattico delle Scotte
SIENA. Quali sono gli aspetti comuni tra l’artrite reumatoide e le malattie autoinfiammatorie? Di questo si parlerà al convegno “L’artrite reumatoide e le malattie autoinfiammatorie: due universi paralleli?”, che si terrà il prossimo 18 giugno al centro didattico del policlinico Santa Maria alle Scotte. Il convegno, organizzato dal professor Mauro Galeazzi, direttore U.O.C. Reumatologia, con la collaborazione del reumatologo Luca Cantarini, tratterà gli aspetti clinici, patogenetici e terapeutici dell’artrite reumatoide e delle malattie auto-infiammatorie. “Le malattie autoinfiammatorie – spiega Galeazzi – sono malattie rare che clinicamente ricordano quelle sistemiche autoimmuni ma nelle quali mancano le manifestazioni immunologiche rappresentate da sviluppo di autoanticorpi o di cellule autoreattive, che sono causa dell’aggressione del proprio organismo e quindi della comparsa delle caratteristiche manifestazioni cliniche inclusa l’artrite”.
L’artrite reumatoide è una malattia infiammatoria cronica delle articolazioni, progressivamente invalidante che colpisce soprattutto gli adulti ma può manifestarsi anche in età pediatrica. “Le malattie autoinfiammatorie – aggiunge Cantarini – sono spesso legate a mutazioni genetiche quindi sono anche ereditarie, colpiscono generalmente i bambini ma possono comparire anche in età adulta”. Un punto cruciale del convegno sarà proprio quello di individuare possibili meccanismi in comune tra i due gruppi di patologie per individuare nuove terapie efficaci. “In particolare – conclude Galeazzi – affronteremo il tema delle nuove cure biotecnologiche che già hanno un ruolo terapeutico determinante nel trattamento dell’artrite reumatoide e di altri tipi di artrite e potrebbero inoltre risultare efficaci anche nel trattamento delle malattie autoinfiammatorie, considerate finora malattie orfane”.
L’artrite reumatoide è una malattia infiammatoria cronica delle articolazioni, progressivamente invalidante che colpisce soprattutto gli adulti ma può manifestarsi anche in età pediatrica. “Le malattie autoinfiammatorie – aggiunge Cantarini – sono spesso legate a mutazioni genetiche quindi sono anche ereditarie, colpiscono generalmente i bambini ma possono comparire anche in età adulta”. Un punto cruciale del convegno sarà proprio quello di individuare possibili meccanismi in comune tra i due gruppi di patologie per individuare nuove terapie efficaci. “In particolare – conclude Galeazzi – affronteremo il tema delle nuove cure biotecnologiche che già hanno un ruolo terapeutico determinante nel trattamento dell’artrite reumatoide e di altri tipi di artrite e potrebbero inoltre risultare efficaci anche nel trattamento delle malattie autoinfiammatorie, considerate finora malattie orfane”.