L'esame è prenotabile al CUP 0577 767676 alle Scotte
SIENA. Potenziato il percorso senologico dell’AOU Senese. Le donne con tumore al seno possono trovare all’ospedale di Siena la piena collaborazione di un’équipe multidisciplinare che si avvale anche della consulenza genetica. E’ infatti possibile effettuare il test genetico in grado di rilevare l’alto rischio di contrarre il tumore, anche in giovane età, soprattutto se c’è familiarità con questa malattia.
“Si tratta di una delle nostre eccellenze – spiega Silvia Briani, direttore sanitario – Circa il 5-10% di neoplasie della mammella è dovuta alla presenza di una singola alterazione genetica che può essere individuata grazie a una tecnica di sequenziamento del DNA, utilizzata presso la nostra Genetica Medica, diretta da Alessandra Renieri”. Questa metodica permette di analizzare simultaneamente, in un unico esame, uno o più geni responsabili di una stessa condizione. “E’ un tipo di valutazione – aggiunge Briani – che può essere applicata anche all’analisi dei geni BRCA1 e BRCA2, che determinano il maggior rischio di contrarre tumore al seno e consente, nei soggetti con indicazione al test genetico, di ottenere il risultato dell’analisi in pochi giorni. Nelle famiglie ad alto rischio – prosegue Briani – l’identificazione del difetto genetico può essere molto importante, in quanto permette di effettuare un programma di prevenzione mirato, con strategie terapeutiche specifiche”.
Ereditare un gene difettoso non vuol dire necessariamente ammalarsi di tumore ma avere un rischio aumentato di sviluppare un tumore nel corso della propria vita. “L’esame – conclude Briani – può essere fatto dopo la consulenza genetica oncologica, prenotabile chiamando il CUP al numero 0577 767676, che rivela l’indicazione ad effettuare il test. La consulenza genetica è una valutazione ampiamente condivisa sia con l’ASL 7 che con i medici di medicina generale. Obiettivo comune è infatti quello di identificare persone ad alto rischio di ammalarsi di tumore, per una gestione appropriata del percorso diagnostico, preventivo e assistenziale”.
“Si tratta di una delle nostre eccellenze – spiega Silvia Briani, direttore sanitario – Circa il 5-10% di neoplasie della mammella è dovuta alla presenza di una singola alterazione genetica che può essere individuata grazie a una tecnica di sequenziamento del DNA, utilizzata presso la nostra Genetica Medica, diretta da Alessandra Renieri”. Questa metodica permette di analizzare simultaneamente, in un unico esame, uno o più geni responsabili di una stessa condizione. “E’ un tipo di valutazione – aggiunge Briani – che può essere applicata anche all’analisi dei geni BRCA1 e BRCA2, che determinano il maggior rischio di contrarre tumore al seno e consente, nei soggetti con indicazione al test genetico, di ottenere il risultato dell’analisi in pochi giorni. Nelle famiglie ad alto rischio – prosegue Briani – l’identificazione del difetto genetico può essere molto importante, in quanto permette di effettuare un programma di prevenzione mirato, con strategie terapeutiche specifiche”.
Ereditare un gene difettoso non vuol dire necessariamente ammalarsi di tumore ma avere un rischio aumentato di sviluppare un tumore nel corso della propria vita. “L’esame – conclude Briani – può essere fatto dopo la consulenza genetica oncologica, prenotabile chiamando il CUP al numero 0577 767676, che rivela l’indicazione ad effettuare il test. La consulenza genetica è una valutazione ampiamente condivisa sia con l’ASL 7 che con i medici di medicina generale. Obiettivo comune è infatti quello di identificare persone ad alto rischio di ammalarsi di tumore, per una gestione appropriata del percorso diagnostico, preventivo e assistenziale”.