SIENA. I presidenti delle sezioni AIPA, l’Associazione Italiana Pazienti Anticoagulati, provenienti da tutta Italia ed i professionisti del settore si incontreranno sabato (25 ottobre) a Siena in occasione della X Giornata Nazionale dell’Anticoagulato che si svolgerà al Garden Hotel.
“I pazienti anticoagulati – spiega Giovanni Fabbri, presidente della sezione senese AIPA, organizzatrice del convegno – sono persone colpite da malattie quali trombosi venosa, embolia polmonare, ictus, fibrillazione atriale, protesi delle valvole cardiache, che devono mantenere una specifica fluidità del sangue e, per questo motivo, devono assumere quotidianamente un medicinale e si devono sottoporre a controlli periodici del sangue”.
Anche al policlinico Santa Maria alle Scotte è attivo il Centro per la diagnosi della trombosi e sorveglianza delle terapie antitrombotiche, coordinatoda Roberto Cappelli. Durante il congresso sarà illustrata una delibera della Regione Toscana che introduce interessanti novità nella gestione di queste problematiche, si parlerà anche delle nuove modalità organizzative di questo servizio nell’ambito del territorio senese e del ruolo del medico di medicina generale nel controllo della terapia anticoagulante. Sarà presente anche il professor Francesco Marongiu, presidente della Federazione Centri Sorveglianza terapia Anticoagulante, che parlerà del presente e del futuro dei centri. “In Toscana – conclude Fabbri – ci sono circa 30.000 pazienti in terapia anticoagulante orale, di cui 1/3 a rischio d’interazione pericolosa con altri farmaci ed esposti al non corretto monitoraggio della fluidità del sangue. Il compito dell’AIPA è quindi quello di migliorare, insieme alle Istituzioni, la qualità di vita di tutte queste persone”.
“I pazienti anticoagulati – spiega Giovanni Fabbri, presidente della sezione senese AIPA, organizzatrice del convegno – sono persone colpite da malattie quali trombosi venosa, embolia polmonare, ictus, fibrillazione atriale, protesi delle valvole cardiache, che devono mantenere una specifica fluidità del sangue e, per questo motivo, devono assumere quotidianamente un medicinale e si devono sottoporre a controlli periodici del sangue”.
Anche al policlinico Santa Maria alle Scotte è attivo il Centro per la diagnosi della trombosi e sorveglianza delle terapie antitrombotiche, coordinatoda Roberto Cappelli. Durante il congresso sarà illustrata una delibera della Regione Toscana che introduce interessanti novità nella gestione di queste problematiche, si parlerà anche delle nuove modalità organizzative di questo servizio nell’ambito del territorio senese e del ruolo del medico di medicina generale nel controllo della terapia anticoagulante. Sarà presente anche il professor Francesco Marongiu, presidente della Federazione Centri Sorveglianza terapia Anticoagulante, che parlerà del presente e del futuro dei centri. “In Toscana – conclude Fabbri – ci sono circa 30.000 pazienti in terapia anticoagulante orale, di cui 1/3 a rischio d’interazione pericolosa con altri farmaci ed esposti al non corretto monitoraggio della fluidità del sangue. Il compito dell’AIPA è quindi quello di migliorare, insieme alle Istituzioni, la qualità di vita di tutte queste persone”.