SIENA. Operativo il manifesto della chirurgia bariatrica italiana, che sintetizza in dieci punti l’impegno dei chirurghi bariatrici italiani a svolgere la propria opera a favore degli individui affetti da obesità in totale osservanza dei principi morali, etici e deontologici stabiliti dai Codici Etici della Federazione degli Ordini dei Medici e della SICOB.
Questo l’obiettivo raggiunto dalla “Seconda giornata nazionale della chirurgia bariatrica italiana”, che si è svolta mercoledì 6 dicembre, promossa dalla Società Italiana di Chirurgia dell’Obesità e delle Malattie Metaboliche (SICOB) e dalla Fondazione SICOB per la diffusione ed il progresso della chirurgia bariatrica e metabolica. Il manifesto è stato presentato nella Camera dei Deputati a Roma, all’Azienda ospedaliero-universitaria Senese contestualmente si è svolto un incontro fra tutti i professionisti interessati, ovvero chirurghi, endocrinologi, dietologi, diabetologi, psichiatri e infermieri che fanno parte del gruppo di lavoro interdipartimentale, per presentare il manifesto e approfondire le nuove linee guida chirurgiche predisposte dalla SICOB e pubblicate dall’Istituto Superiore di Sanità il 5 settembre 2023 e quelle mediche dell’ Associazione medici endocrinologi (AME) con il contributo della SIO (Società italiana dell’obesità).
Ad organizzare l’incontro il dottor Giuseppe Vuolo, direttore della Chirurgia Bariatrica dell’Aou Senese: «Il manifesto contiene regole semplici, ma è prezioso, per evitare cure approssimative e pericoli reali; di ciò devono essere consapevoli i pazienti, che sono garantiti nei loro diritti dallo standard di cure che la SICOB richiede ai propri centri. La cerimonia – aggiunge il dottor Vuolo – ha costituito un momento molto importante anche perché ha permesso di discutere, in una sede di altissima valenza politica ed istituzionale, di una patologia, come l’obesità, che è stata sempre abbastanza trascurata, perché ritenuta a torto soprattutto come un’alterazione dell’aspetto fisico-estetico di chi ne è affetto. I nuovi documenti legati al manifesto saranno tutti recepiti nella revisione già in atto del “Percorso Diagnostico Terapeutico Assistenziale per la gestione del paziente con obesità grave candidato alla chirurgia bariatrica”, operativo nel nostro ospedale da oltre 10 anni. L’ incontro è stato anche l’occasione per ribadire che l’obesità è una patologia grave, che condiziona l’insorgenza ed il peggioramento di numerose altre, come diabete, ipertensione e cardiopatie, patologie osteo-articolari, insufficienza respiratoria, disturbi psichici, tumori. È stata inoltre confermata – aggiunge il direttore della Chirurgia Bariatrica dell’Aou Senese – la validità della chirurgia nel trattamento dell’obesità patologica, non solo perché determina una perdita di peso importante e duratura, ma anche perché contribuisce a diminuire la gravità delle complicanze ed in alcuni casi a guarirle, con ovvie ricadute positive sulla qualità e sulla quantità della vita, oltre a contribuire in maniera importante alla diminuzione della spesa sanitaria per quanto riguarda sia i costi diretti che indiretti. È stata infine sottolineata con orgoglio – conclude il dottor Vuolo – l’ottima organizzazione del nostro centro, nel quale il paziente è preso totalmente in carico, fin dal primo accesso, e può ricevere tutte le indicazioni e le cure necessarie con una qualità elevata garantita e controllata dalla SICOB».