Collaborazione tra Università di Siena e Fondazione Toscana Life Sciences per la crescita di eccellenze nella ricerca medica e nella terapia
SIENA. La recente approvazione da parte della Regione Toscana del Piano operativo 2017-2018 è un passo determinate verso la prossima realizzazione a Siena del Centro di Medicina di Precisone, un progetto che nascerà grazie a una stretta sinergia con Università, Fondazione Toscana Life Sciences e Azienda Ospedaliera Universitaria Senese. Il Centro di Medicina di Precisione, attraverso la specifica interazione tra ricerca e assistenza, introdurrà un nuovo approccio alla cura, a vantaggio della salute dei cittadini, che potranno contare su un nuovo modello basato su servizi personalizzati per ciascun paziente, in particolare in area oncologica e metabolica.
Con il finanziamento di 6,5 milioni nel biennio 17-18 appena deciso dalla Regione Toscana sarà portata a compimento una parte di un progetto ben più ampio, frutto dell’accordo del 25 luglio 2016 con Università di Siena e Azienda Ospedaliera Universitaria senese, con il quale è stata concretamente ribadita la centralità dei percorsi didattici, di ricerca e assistenziali sanitari a Siena, consentendo il finanziamento dei ruoli universitari finalizzati alle scuole di specializzazione e, contemporaneamente, il progetto per il rinnovo nel prossimo futuro delle strutture destinate alla didattica per gli studenti di medicina.
Esprimendo soddisfazione per il finanziamento operativo da parte della Regione, il rettore Francesco Frati ha ribadito che “l’Università di Siena svolge un ruolo centrale nel progetto sulla Medicina di Precisione, mettendo a disposizione le competenze dei propri ricercatori su un tema che rappresenta la nuova dimensione dell’assistenza medica”.
Soddisfazione condivisa anche da Andrea Paolini, direttore generale della Fondazione Toscana Life Sciences, concretamente impegnata nel progetto: “Una decisione importante – ha detto Paolini – che consente di rafforzare ancora di più il Progetto Precision Medicine di cui Siena rappresenta un punto di riferimento per la Toscana. Ora occorre mettere a sistema le tante progettualità che ruotano attorno a questa nuova prospettiva per cercare di concretizzare le potenzialità della medicina preventiva, predittiva e personalizzata. Si tratta di una scelta lungimirante da tutti i punti di vista – ha continuato Paolini – perché promuovere la medicina di precisione significa non soltanto mettere a punto strategie di prevenzione identificando il miglior percorso terapeutico per i singoli pazienti, ma anche contenere i costi della sanità che, nei prossimi anni, sono destinati ad aumentare. Il tutto puntando su ‘ricerca di frontiera’ e innovazione tecnologica sviluppata sia da soggetti pubblici che privati”.
“Attraverso il finanziamento stabilito dalla Regione Toscana – ha precisato il professor Ranuccio Nuti, delegato del Rettore dell’Università di Siena alla Sanità – sarà costituita una piattaforma che consentirà di mettere in sinergia specialisti della ricerca e dell’assistenza, e apparecchiature, per dare concretezza a un Centro che sarà di riferimento per la Toscana e non solo nella Medicina di Precisione, in particolare nella diagnosi e nella terapia in campo oncologico, come ad esempio nel melanoma e nel glioblastoma, e nel settore endocrino-metabolico, come nel diabete mellito, e nelle osteopatie metaboliche.
In particolare, come spiega il professor Francesco Dotta, direttore della Uoc di Diabetologia, “verranno realizzate piattaforme tecnologiche integrate e saranno potenziate quelle già esistenti, verrà implementata la Bio-Banca (in corso di realizzazione presso il TLS), verrà creato e standardizzato un sistema integrato di Bioinformatica e Big data management per la raccolta e la strutturazione dei dati e saranno favorite la ricerca traslazionale e la qualificazione delle attività di sperimentazione clinica, anche internazionale”.
La realizzazione a Siena del Centro di Medicina di Precisione, oltre che costituire un nuovo specifico servizio a vantaggio della salute dei cittadini, favorirà la crescita delle eccellenze del territorio e supporterà la nascita di progetti innovativi di ricerca e sviluppo e l’attrazione fin da subito di nuovi investimenti.