SIENA. La vicenda di Eluana Englaro continua a far discutere e riflettere. Anche a Siena si è aperto un confronto su temi tanto importanti quanto controversi quali il testamento biologico, la nutrizione artificiale e lo stato vegetativo e, proprio lunedì (16 marzo), si terrà un incontro dal titolo “Il Caso Eluana: pro e contro”, organizzato in occasione dell’apertura della Settimana del Cervello, un insieme di seminari che si svolgeranno a Siena sino al 22 marzo, organizzati dalla Neurologia e Malattie Neurometaboliche del policlinico Santa Maria alle Scotte, diretta dal professor Antonio Federico, insieme a Siena Biotech, con l’amministratore delegato dottor Giovanni Gaviraghi, e all’Associazione Internazionale DANA.
All’incontro, che si terrà alle ore 16 in aula 6, presso il centro didattico delle Scotte, parteciperanno medici con posizioni anche molto differenti fra loro per garantire un confronto equilibrato: ci saranno il neurologo che ha curato Eluana per tanti anni, Carlo Alberto Defanti e, con posizione nettamente diversa, il neurologo Gianluigi Gigli dell’Università di Udine.
Il pensiero laico e quello cattolico saranno espressi, rispettivamente, da Mauro Barni del Comitato Etico regionale e da Carlo Bellieni, della Consulta Nazionale Pro-Vita. Ci sarà anche Mario Manfredi, past president della Società Italiana di Neurologia e membro della prima Commissione sullo stato vegetativo persistente.
“Sarà un confronto a più voci – spiega Federico – Il nostro obiettivo non è stabilire cosa sia giusto e cosa sbagliato in termini assoluti ma riflettere attentamente su quali siano i limiti della scienza e della medicina e cosa si intenda davvero per nutrizione artificiale. Vogliamo confrontarci anche sui confini dell’accanimento terapeutico e soprattutto analizzare cosa accade al cervello durante lo stato vegetativo”.
L’incontro è aperto a tutti.
All’incontro, che si terrà alle ore 16 in aula 6, presso il centro didattico delle Scotte, parteciperanno medici con posizioni anche molto differenti fra loro per garantire un confronto equilibrato: ci saranno il neurologo che ha curato Eluana per tanti anni, Carlo Alberto Defanti e, con posizione nettamente diversa, il neurologo Gianluigi Gigli dell’Università di Udine.
Il pensiero laico e quello cattolico saranno espressi, rispettivamente, da Mauro Barni del Comitato Etico regionale e da Carlo Bellieni, della Consulta Nazionale Pro-Vita. Ci sarà anche Mario Manfredi, past president della Società Italiana di Neurologia e membro della prima Commissione sullo stato vegetativo persistente.
“Sarà un confronto a più voci – spiega Federico – Il nostro obiettivo non è stabilire cosa sia giusto e cosa sbagliato in termini assoluti ma riflettere attentamente su quali siano i limiti della scienza e della medicina e cosa si intenda davvero per nutrizione artificiale. Vogliamo confrontarci anche sui confini dell’accanimento terapeutico e soprattutto analizzare cosa accade al cervello durante lo stato vegetativo”.
L’incontro è aperto a tutti.