Domani (19 ottobre), infatti, alle 13.50 circa, dopo il TG 2, Caporossi parlerà di trapianti di cornea e delle nuove frontiere nella cura e nella prevenzione del cheratocono, durante la nota trasmissione televisiva Medicina 33 – TG 2 salute, condotta da Luciano Onder.
Gli oltre 200 trapianti corneali lamellari e perforanti effettuati a Siena nel biennio 2009-2010, collocano l' Oculistica di Siena ai vertici delle strutture sanitarie in Toscana per numero di interventi effettuati e tra le prime in Italia. In netta crescita sono i trapianti lamellari (il 20% a Siena), che consentono di evitare il temuto rigetto, con risultati funzionali eccellenti ed un post operatorio più confortevole per i pazienti. "In Italia – commenta Caporossi – il servizio delle Banche degli Occhi, oggi 21 sul territorio nazionale, consente di reperire tessuti sufficienti al fabbisogno di trapianti di cornea in tutto il Paese. Il cheratocono resta la causa più frequente di trapianto di cornea, superando di poco il 50%. Oggi grazie alla tecnica del cross-linking corneale mediante riboflavina e raggi ultravioletti, introdotta in Italia proprio da noi, è possibile rallentare l’evoluzione della malattia e ridurre la necessità di trapianti di cornea". Nel servizio si ribadisce la necessità di una diagnosi precoce del cheratocono, al fine di effettuare questo trattamento prima che la malattia abbia indotto deformazioni della cornea tali da pregiudicare la vista in modo importante, ed impedire l’utilizzo degli occhiali o delle lenti a contatto. Sono stati più di 500 i pazienti trattati con il cross-linking dal professor Caporossi e dalla sua équipe, composta dai dottori Cosimo Mazzotta e Stefano Baiocchi con risultati straordinari.
L’équipe del professor Caporossi vanta oggi la massima esperienza in Italia ed in Europa per la metodica del cross-linking, non solo per il maggior numero di pazienti trattati ma anche perché ha messo a punto lo strumento per effettuare il trattamento che porta il loro nome. "Questa terapia – prosegue Caporossi – ha consentito di ridurre il numero di trapianti di cornea, specialmente se effettuato in pazienti giovani sotto i 26 anni ed in età pediatrica sotto i 18 anni, periodo in cui il cheratocono presenta la maggiore aggressività e tendenza evolutiva. Le moderna tecnologia a servizio dei trapianti corneali attraverso l’uso del laser a femtosecondi, prestissimo in dotazione nella nostra Unità Operativa consentirà di effettuare tagli sempre più precisi, recuperi postoperatori più rapidi e risultati visivi ottimali". Alla trasmissione partecipano i più stretti collaboratori di Caporossi: Stefano Baiocchi illustrerà la diagnostica più moderna ed avanzata del cheratocono e delle malattie corneali, e Cosimo Mazzotta eseguirà, in diretta televisiva, un intervento di cross-linking su un paziente di 16 anni affetto da cheratocono evolutivo.