Giani: "Ora convincere chi non ha fatto la prima dose"
FIRENZE. La Regione Toscana ha dato questa mattina il via alla sua campagna sui vaccini “Abbiamo fatto 30. Facciamo 31. Corri a vaccinarti”. All’iniziativa è intervenuto tra gli altri anche il presidente Eugenio Giani.
Queste le sue parole. “Quello di vaccinarsi è un impegno che spetta all’intera comunità. La vaccinazione ci ha consentito di limitare gli effetti del Covid 19. La Toscana è la prima per estensione della vaccinazione. Proprio oggi abbiamo superato l’82% di vaccinati sull’intera popolazione, siamo secondi in Italia per le seconde dosi e abbiamo più di 100.000 cittadini che hanno avuto anche la terza dose. Dobbiamo continuare così per fare in modo che si arrivi ad una immunizzazione di massa. Per rafforzare il nostro primato mi fa piacere avere con noi tanti sportivi che con i loro successi hanno dato lustro all’Italia e che sono qui perché capiscono e testimoniano quanto sia stato e sia importante vaccinarsi. Li ringrazio per la loro presenza e per il loro appoggio alla nostra campagna che abbiamo chiamato “Abbiamo fatto 30. Facciamo 31. Corri a vaccinarti. Dobbiamo quindi essere orgogliosi dei risultati raggiunti dalla Toscana e ora puntiamo a convincere i circa 250.000 che ancora non si sono vaccinati”.
Sono state numerose le presenze in occasione del lancio della campagna regionale in favore della vaccinazione “Abbiamo fatto 30. Facciamo 31. Corri a vaccinarti”.
Tra loro l’ex calciatore della Fiorentina, Lorenzo Amoruso che ha sottolineato come “la vita è una e dobbiamo cercare di proteggere sia la nostra che quella degli altri. Vaccinarsi ci sta dando la tranquillità di tornare a fare ciò che eravamo abituati a fare. C’è bisogno di avere senso di responsabilità e di capire che forse non sarà la soluzione perfetta, ma che vaccinarsi è l’unica cosa che possiamo fare in questo momento. Le parole le porta il vento. Servono i fatti. Dobbiamo riconquistare e godere della opportunità di essere noi stessi, raggiungendo il diritto di condurre una vita il più possibile normale”.
Il comico fiorentino Gaetano Gennai ha esortato ad “arrivare fino in fondo, perché manca davvero poco. L’obiettivo del 90% di vaccinati è vicino e abbiamo la possibilità di uscire definitivamente dal tunnel. Mai mollare l’attenzione perché il virus c’è ancora. Abbiamo fatto molto e, se serve, dobbiamo fare non soltanto 31, ma anche 32”.
La giornalista sportiva Rocìo Rodriguez Valero, moglie dell’ex calciatore viole Borja Valero ha aggiunto la sua personale testimonianza sollecitando a “raggiungere il 100% dei vaccinati”. E ha detto che “gli sportivi hanno molto seguito di popolarità. Per questo è importante la loro adesione a questa campagna”.
“Vogliamo dare – ha detto l’assessore regionale al diritto alla salute, Simone Bezzini – anche grazie all’adesione di tanti campioni di numerose discipline sportive, un ulteriore contributo alla campagna di vaccinazione contro il coronavirus. Siamo la Regione che ha coinvolto il maggior numero di persone nella campagna di vaccinazione. E’ merito degli operatori sanitari che hanno fatto un lavoro straordinario e dei cittadini che hanno aderito in gran numero alla vaccinazione. La nostra iniziativa serve a darle un’ulteriore spinta e mi auguro che il messaggio che lanciamo stamani sia raccolto da chi non ha ancora fatto la prima dose e che serva a lanciare la terza dose per la quale siamo oggi quarti in Italia. E’ un obiettivo importantissimo da perseguire. Faccio quindi un appello a tutti gli operatori sanitari, a chi appartiene a categorie con fragilità, agli over 60 e in particolare agli ultra ottantenni, perché il più rapidamente possibile si sottopongano alla terza somministrazione, per la quale abbiamo le dosi che servono e tutti i canali di vaccinazione, cioè gli hub, i medici di medicina generale, i pediatri, le farmacie, aperti e disponibili”.
“Ringraziamo tutti i presenti – ha aggiunto l’assessora regionale al sociale, Serena Spinelli – per essere venuti qui a rilanciare questo messaggio positivo in favore della vaccinazione. Il vaccino è uno strumento di prevenzione che ha cambiato in positivo le condizioni di salute mondiali. I dati dimostrano che il vaccino è sicuro e uno strumento che protegge il singolo e la collettività. Più vaccinati significano una minore circolazione del virus e meno prossibilità che i fragili si ammalino. Dobbiamo avere la capacità di leggere le informazioni scientifiche e di stare ai dati reali, senza attardarci su affermazioni non scientificamente provate. Il vaccino ci permette anche di tornare alla normalità delle nostre relazioni sociali. Noi stiamo estendendo la terza dose alle categorie più fragili, a partire dalle strutture per anziani. A differenza di un anno fa oggi abbiamo un numero molto inferire di ospiti contagiati, circa 130, ma in buone condizioni di salute perché protetti dalle due dosi fatte. Speriamo di terminare la somministrazione delle terze dosi nelle residenze sanitarie assistenziali entro i primi dieci giorni di novembre. E per questo impegno ringrazio gli operatori sanitari. Abbiamo anche dato indicazione per iniziare con le somministrazioni delle terze dosi ai soggetti con disabilità”.