Primo intervento alle Scotte su un bambino di otto anni
Eccezionale intervento di asportazione di un tumore al timo, con tecnica laparoscopica, su un bambino di 8 anni al policlinico Santa Maria alle Scotte di Siena. E’ il 1° caso in Toscana e uno dei pochissimi effettuati in Italia. L’importante traguardo è stato realizzato dall’équipe di Chirurgia Pediatrica, diretta dal professor Mario Messina, coadiuvato dal professor Stephan Vallà dell’ospedale di Nizza e con il sostegno dell’Anestesia, diretta da Pasquale D’Onofrio, e di tutto il personale infermieristico della piastra operatoria. Il piccolo paziente della provincia di Arezzo aveva un tumore della ghiandola timica che svolge un importante ruolo nella regolazione del sistema immunitario, localizzata nel torace, subito al di sotto dello sterno, e che appoggia sulla membrana pericardica che avvolge il cuore. Il timoma aveva una grandezza di circa 7 cm e l’intervento tradizionale sarebbe stato molto pesante e invasivo a causa dell’apertura dello sterno. Il tumore è stato asportato praticando 3 piccoli fori da 5 millimetri sul torace.
“Abbiamo aggredito il tumore dalla parte sinistra – spiega Messina – isolando completamente un polmone. In un foro abbiamo inserito la telecamera e negli altri due le pinze per lavorare e asportare il timoma completamente”. Il piccolo paziente è stato già dimesso e sta bene. “I vantaggi della laparoscopia sono tantissimi – conclude Messina – ma posso dire che in questo caso questa tecnica ha permesso al bambino di tornare ad una vita serena senza il trauma di un intervento che sarebbe stato massimamente invasivo e di cui avrebbe portato i segni per tutta la vita”.
“Abbiamo aggredito il tumore dalla parte sinistra – spiega Messina – isolando completamente un polmone. In un foro abbiamo inserito la telecamera e negli altri due le pinze per lavorare e asportare il timoma completamente”. Il piccolo paziente è stato già dimesso e sta bene. “I vantaggi della laparoscopia sono tantissimi – conclude Messina – ma posso dire che in questo caso questa tecnica ha permesso al bambino di tornare ad una vita serena senza il trauma di un intervento che sarebbe stato massimamente invasivo e di cui avrebbe portato i segni per tutta la vita”.