Saranno presenti anche il presidente della SICOB, dottor Marcello Lucchese ed il presidente dell
SIENA. Qual è lo stato dell’arte e quali gli aspetti più dibattuti della chirurgia dell’obesità? Di questo si parlerà al convegno “Controversie in Chirurgia Bariatrica”, che si terrà venerdì (7 febbraio) presso il centro didattico dell’ospedale Santa Maria alle Scotte.
L’evento, presieduto dal dottor Giuseppe Vuolo, responsabile UOSA Chirurgia Bariatrica dell’AOU Senese, è organizzato anche per salutare il dottor Leonardo Di Cosmo, recentemente collocato a riposo e iniziatore dell’attività chirurgica bariatrica dell’AOU Senese. “Negli ultimi anni – spiega Vuolo – la chirurgia bariatrica si è sempre più affermata come metodica per la cura del paziente grande obeso; nonostante ciò, esistono ancora degli aspetti controversi sull’utilizzo di alcune metodiche. Per questo durante il convegno sarà fatto il punto sullo stato attuale delle tecniche maggiormente impiegate e saranno affrontati, contestualmente, anche gli aspetti più complessi e recenti come l’utilizzo della robotica in questo tipo di interventi e tutta la fase del follow up del paziente, relativa all’alimentazione e al benessere psico-fisico”. Per questo tipo di pazienti è sempre fondamentale, infatti, l’approccio multidiciplinare.
“Alle Scotte – aggiunge Vuolo – effettuiamo circa 100 interventi l’anno, praticamente tutti in laparoscopia, e possiamo contare, come del resto in tutti i centri accreditati dalla Società Italiana di Chirurgia Bariatrica, su un team dedicato formato da internisti, endocrinologi, pneumologi, dietologi, anestesisti, psicologi e psichiatri che accompagnano il paziente durante tutto il percorso. Curare l’obesità, infatti, significa affrontare una malattia complessa e con molteplici aspetti”. Al convegno parteciperanno professionisti provenienti da tutta Italia e saranno presenti anche il presidente della SICOB, dottor Marcello Lucchese ed il presidente dell’IFSO, che è la società mondiale di Chirurgia Bariatrica, professor Luigi Angrisani.
L’evento, presieduto dal dottor Giuseppe Vuolo, responsabile UOSA Chirurgia Bariatrica dell’AOU Senese, è organizzato anche per salutare il dottor Leonardo Di Cosmo, recentemente collocato a riposo e iniziatore dell’attività chirurgica bariatrica dell’AOU Senese. “Negli ultimi anni – spiega Vuolo – la chirurgia bariatrica si è sempre più affermata come metodica per la cura del paziente grande obeso; nonostante ciò, esistono ancora degli aspetti controversi sull’utilizzo di alcune metodiche. Per questo durante il convegno sarà fatto il punto sullo stato attuale delle tecniche maggiormente impiegate e saranno affrontati, contestualmente, anche gli aspetti più complessi e recenti come l’utilizzo della robotica in questo tipo di interventi e tutta la fase del follow up del paziente, relativa all’alimentazione e al benessere psico-fisico”. Per questo tipo di pazienti è sempre fondamentale, infatti, l’approccio multidiciplinare.
“Alle Scotte – aggiunge Vuolo – effettuiamo circa 100 interventi l’anno, praticamente tutti in laparoscopia, e possiamo contare, come del resto in tutti i centri accreditati dalla Società Italiana di Chirurgia Bariatrica, su un team dedicato formato da internisti, endocrinologi, pneumologi, dietologi, anestesisti, psicologi e psichiatri che accompagnano il paziente durante tutto il percorso. Curare l’obesità, infatti, significa affrontare una malattia complessa e con molteplici aspetti”. Al convegno parteciperanno professionisti provenienti da tutta Italia e saranno presenti anche il presidente della SICOB, dottor Marcello Lucchese ed il presidente dell’IFSO, che è la società mondiale di Chirurgia Bariatrica, professor Luigi Angrisani.