Un questionario sul dolore sarà disribuito ai pazienti ricoverati da giugno
SIENA. Promuovere la cultura del sollievo dal dolore ascoltando direttamente i pazienti. Questo è uno dei messaggi che il policlinico Santa Maria alle Scotte si impegnerà a diffondere in occasione della X Giornata Nazionale del Sollievo, organizzata dalla Fondazione Gigi Ghirotti, il prossimo 29 maggio. In particolare, sarà presentato un questionario, che i degenti riceveranno a partire dal mese di giugno, per dare la possibilità di esprimere il loro punto di vista riguardo alla cura intraospedaliera del dolore.
L’iniziativa è realizzata nell’ambito del progetto Ospedale senza dolore, portato avanti ormai da alcuni anni dalla dottoressa Angela Annesanti e dal professor Francesco Tani.
“Per curare il dolore – spiega Annesanti – è necessario conoscerlo e comprenderlo. Attraverso il questionario cercheremo di capire i bisogni dei pazienti ma anche il significato soggettivo che ognuno di loro dà alla propria sofferenza fisica e psichica”.
Le informazioni raccolte con questa iniziativa saranno poi inviate alla Fondazione Ghirotti per un confronto con i risultati degli ospedali di altre regioni italiane e degli anni precedenti, in una logica di miglioramento dell’assistenza e delle cure.
“In questa giornata – conclude Tani – si afferma la centralità della persona malata e il suo diritto ad essere informata su quanto si può fare per controllare il dolore e la sofferenza attraverso le terapie più avanzate ma anche l’importanza di considerare il malato nella sua interezza, ponendo attenzione a tutti i bisogni, fisici, sociali, psichici e spirituali, in modo da contribuire ad una migliore qualità di vita per lui e per la sua famiglia”.
L’iniziativa è realizzata nell’ambito del progetto Ospedale senza dolore, portato avanti ormai da alcuni anni dalla dottoressa Angela Annesanti e dal professor Francesco Tani.
“Per curare il dolore – spiega Annesanti – è necessario conoscerlo e comprenderlo. Attraverso il questionario cercheremo di capire i bisogni dei pazienti ma anche il significato soggettivo che ognuno di loro dà alla propria sofferenza fisica e psichica”.
Le informazioni raccolte con questa iniziativa saranno poi inviate alla Fondazione Ghirotti per un confronto con i risultati degli ospedali di altre regioni italiane e degli anni precedenti, in una logica di miglioramento dell’assistenza e delle cure.
“In questa giornata – conclude Tani – si afferma la centralità della persona malata e il suo diritto ad essere informata su quanto si può fare per controllare il dolore e la sofferenza attraverso le terapie più avanzate ma anche l’importanza di considerare il malato nella sua interezza, ponendo attenzione a tutti i bisogni, fisici, sociali, psichici e spirituali, in modo da contribuire ad una migliore qualità di vita per lui e per la sua famiglia”.