L'incontro è organizzato dalla coalizione che sostiene Corradi come candidato a sindaco
SIENA. Il candidato sindaco Gabriele Corradi, consiglieri ed esponenti delle liste civiche senesi Lista per Corradi e Nuovo Polo saranno presenti al convegno sulla sanità che si terrà mercoledì 13 aprile alle ore 18 presso la Sala delle Balie in Santa Maria della Scala a Siena. L’incontro, organizzato dalle liste che sostengono la candidatura di Corradi, è stato fissato per invitare ad una riflessione sul sistema sanitario senese che, oggettivamente, si trova in un momento di grossa difficoltà e di perdita di competitività.
“Il sistema sanitario regionale – spiegano gli organizzatori – ha infatti portato molti benefici, ma anche un aumento dei conflitti, poiché una buona sanità non solo produce migliori ricadute sulle aspettative di salute dei cittadini, ma produce sia reddito diretto che un indotto economico fondamentale per l’economia locale. La sanità è spesso stata utilizzata dai politici come specchietto per le allodole, ma al giorno d’oggi ci sono molte cose che non funzionano come dovrebbero. La perdita di competitività dell’università si fa sentire anche sulla facoltà di medicina che era uno dei nostri fiori all’occhiello e, di conseguenza, sul processo di formazione e specializzazione in atto alle Scotte. L’ospedale di Siena è inoltre in perenne sofferenza per la carenza di personale, in particolar modo di infermieri. Questi vengono da noi pagati in media 100/200 euro in meno rispetto agli ospedali di Pisa e Firenze. Il risultato è che appena assunti sono molti a chiedere immediatamente il trasferimento. A tutto ciò si aggiunge anche la particolare “tassa” di 2,50 euro al giorno per il parcheggio fuori dall’ospedale”.
“All’ospedale moderno, l’ospedale per intensità di cure (legge 40/2005 che disciplina l’assistenza sanitaria in toscana), si chiede di mettere al centro la persona e le sue necessità, di aprirsi al territorio e di integrarsi con la comunità sociale. Tutto ciò rischia di rimanere solo una dichiarazione di intenti senza un efficace impegno a scrollarsi di dosso ingerenze politiche, la preservazione di concessioni ingiustificate e la conservazione di nicchie di potere ad personam. Non si tratta di mettere in discussione l’efficacia del modello medico-specialistico – concludono gli organizzatori del convegno – tipico della nostra realtà sanitaria ospedaliero-universitaria, che anzi dovrebbe ulteriormente trovare conferma e rilancio, ma semplicemente l’efficienza e la sua sostenibilità sistemica”.