Il 22 novembre alle 14.30 si parlerà della medicina del "domani". Aprirà i lavori con un saluto istituzionale Bernard Dika, portavoce del presidente della Regione Toscana Eugenio Giani
SIENA. La sanità del futuro discussa da e con i medici del futuro. Gli specializzandi si confronteranno in una tavola rotonda organizzata all’interno del vastissimo programma del Forum Risk Management 2022. Un’occasione da non perdere sia per i neo camici bianchi, che stanno ultimando il loro percorso universitario, sia per i professionisti che potranno accogliere spunti e riflessioni dagli studenti. L’appuntamento è fissato per il 22 novembre alle ore 14.30 presso la sala Redi e verrà accompagnato dai saluti istituzionali di Bernard Dika, portavoce del presidente della Regione Toscana Eugenio Giani. Tantissimi i contributi previsti. L’incontro sarà articolato in due momenti. Il primo blocco in cui parleranno gli studenti, sarà moderato dal professor Francesco Dotta, direttore del dipartimento delle scienze mediche dell’Università degli Studi di Siena, e dal dottor Sandro Limaj specializzando in igiene e medicina della prevenzione. La seconda parte, dove parleranno i docenti, sarà coordinata dal direttore sanitario della Asl Toscana sud est Simona Dei e dal dottor Federico Taddeini, specializzando in igiene e medicina della prevenzione. Un’occasione per mettere sul piatto visioni, criticità e spunti di chi tra qualche anno si troverà in prima linea a gestire emergenze e proporre soluzioni.
“In questo momento cruciale della sanità che si trova a vivere una fase di assesto post pandemico, – commenta il direttore sanitario dell’Asl Toscana sud est Simona Dei, – un confronto con gli specializzandi diventa fondamentale e prezioso per capire quale strada percorrere e quali sono le direttrici da sviluppare per dare un futuro a quello che è il miglior sistema sanitario nel mondo”.
“L’evento sottolinea ancora una volta la stretta alleanza tra Università degli Studi di Siena e Asl Toscana sud est, – specifica il professor Francesco Dotta. – La formazione è ancor più completa quando, seguendo le linee guida ministeriali, mette a contatto gli specializzandi con più realtà diverse”.
“Lo scopo della sessione, – conclude il dottor Taddeini, – è illustrare la visione della sanità italiana con gli occhi di noi medici specializzandi: porteremo la nostra esperienza fatta sul territorio dell’Asl. Sarà l’occasione per affrontare alcune problematiche e trovarne le soluzioni con professionisti che hanno anni di esperienza. Anche noi specializzandi siamo fondamentali per la sostenibilità del Sistema sanitario nazionale, la pandemia ne è stato un esempio. A livello territoriale, non ci siamo risparmiati”.