Dal 18 gennaio al via le seconde dosi di richiamo
SIENA. Sono 4484 i vaccini effettuati a Siena, all’ospedale Santa Maria alle Scotte, tra il 27 dicembre e il 16 gennaio. A questo dato si aggiungono altri 170 vaccini programmati per la data del 17 gennaio, l’ultima somministrazione di prime dosi prima della sospensione programmata a seguito dei ritardi nelle consegne comunicati dall’azienda Pfizer.
«Inizieremo la somministrazione delle dosi di richiamo da lunedì 18 gennaio a 21 giorni di distanza dalla prima somministrazione, come programmato – spiega il direttore generale dell’Azienda ospedaliero-universitaria Senese Antonio Barretta –. Per quanto riguarda la prossima somministrazione delle prime dosi di vaccino, le agende regionali sono state rimodulate e sono stati annullati gli appuntamenti per le prime vaccinazioni previsti il 18, 19, 20 e 21 gennaio per garantire la disponibilità della seconda dose a tutti coloro che devono fare il richiamo. La corretta programmazione, come in questo caso, consente di completare la vaccinazione per i professionisti che avevano già ricevuto la prima dose e, quindi, di renderli immuni al virus, rafforzando così l’efficacia del sistema. Purtroppo il ritardo comunicato da Pfizer crea dei rallentamenti ma saremo pronti a recuperare appena ci sarà la disponibilità della nuova fornitura».
«Il sistema di prenotazione regionale – aggiunge il direttore sanitario, Roberto Gusinu – sarà riaperto per recuperare le prenotazioni annullate e fare nuove prenotazioni per la prima dose appena ci saranno notizie certe sull’arrivo di nuove forniture da Pfizer».
Per quanto riguarda i dati delle Scotte, su 4484 vaccini effettuati, ben 1793 sono stati somministrati a personale dell’ospedale, con oltre il 90% tra medici, infermieri, tecnici e operatori socio-sanitari che hanno aderito alla prima fase della campagna vaccinale; 1543 vaccini sono stati somministrati a professionisti che lavorano nell’area ospedaliera e in contatto con Le Scotte (studenti, specializzandi, ecc.) e 1148 sono stati fatti a professionisti extra ospedale ma che lavorano per il Sistema Sanitario (personale di RSA e altre aziende, servizi esterni, ecc.).