X Convegno AISP sulla sindrome di Poland
Due giornate per la manifestazione che si appresta a dare il via ai lavori dalle ore 9 di sabato 8 sino alle 13 di domenica chiamando a raccolta non solo i più alti esponenti della ricerca e della medicina per la Poland (annoverata tra le malattie rare) ma anche i tanti operatori sanitari, volontari e i portatori della sindrome, accompagnati dalle rispettive famiglie, per offrire a ciascuno la possibilità di contribuire alla ricerca e ricevere il giusto sostegno per affrontare un percorso a volte non facile.
“Le persone colpite dalla sindrome – spiega Eva Pesaro, presidente AISP – possono avere uno sviluppo normale sia sotto il profilo fisico che quello psicologico, se si escludono le difficoltà di convivenza con gli altri e dell’accettazione di se. La diagnosi della Poland è clinica e a oggi non è stato ancora mappato un possibile gene responsabile, pertanto sino ad ora non se ne conoscono con certezza le cause. Al momento i portatori di Poland che fanno riferimento a AISP in Italia sono circa 600”.
Sul palco per il saluto d’apertura , insieme al presidente della associazione ligure anche Pierluigi Santi presidente Comitato Tecnico Scientifico AISP e Direttore -U.O. di Chirurgia Plastica IRCSS IST San Martino – Genova.Invitati da AISP al tavolo dei relatori per dibattere sull’argomento e sulle ultime novità scientifiche, in rappresentanza dell’Istituto Giannina Gaslini di Genova Michele Torre (Specialista U.O. Chirurgia Pediatrica Vice e Presidente Comitato Tecnico Scientifico AISP) e Maria Victoria Romanini per la Chirurgia Plastica Ricostruttiva .