Sono stati consegnati nella sede del 118
di Lorenzo Croci
SIENA. Dopo mesi di richieste e di estenuanti trattative sono stati consegnati questa mattina (21 ottobre) i tanto necessari e voluti defibrillatori, che le associazioni di volontariato della provincia di Siena stavano richiedendo da ormai troppo tempo. Il tutto è andato in scena presso la sede del 118 di Siena (all’interno dell’ex-area ospedale psichiatrico) alla presenza del responsabile medico Roberto Monaco, del commissario Enrico Desideri e del vicecommissario Enrico Volpe. Con questi 32 defibrillatori che la Regione Toscana ha assegnato all’associazione volontariato di Siena, si implementa il sistema di emergenza che senza i volontari non sarebbe così stimato e riconosciuto fondamentale e ineluttabile dall’intera cittadinanza senese. Con questo successo il percorso di qualità continua ad ottenere importanti successi con un occhio sempre aperto verso l’area vasta, oltre che all’associazione di volontariato.
“Con questi 32 defibrillatori, con valore di circa 50mila euro – ha detto Volpe – voglio enfatizzare il grande lavoro che stiamo facendo all’interno dell’area vasta: nel giro di 2-3 mesi prenderà vita la nuova sede della centrale operativa del 118 con strutture e ambienti completamente nuovi e all’avanguardia – il tutto grazie al finanziamento della Regione Toscana di circa 400.000, i quali sono stati recapitati diversi mesi fa alla Asl 7 -; oltre a questo voglio sottolineare la bella realtà della gestione dei rapporti ordinari dove noi abbiamo un sistema che nel momento in cui l’utente ha un problema per recarsi all’Azienda Ospedaliera, non si reca subito e immediatamente all’associazione di volontariato, ma si reca e contatta il 118, il quale ha quotidianamente la mappatura di tutti i mezzi di emergenza che girano nella provincia; questo a favore di una fusione che renderà il comparto di emergenza ancora più efficiente tramite un trasporto davvero tempestivo”.
L’attuale commissario Enrico Desideri, dal canto suo, si è concentrato su alcuni dati statistici subordinanti riguardanti il tema del salvataggio delle persone in arresto cardiaco: “abbiamo a Siena un arresto cardiaco ogni mille abitanti, quindi abbiamo ogni anno 280 arresti cardiaci, in Italia 60mila arresti cardiaci all’anno (uno ogni 8 minuti), i quali sono poco meno del triplo dei morti per incidente stradale; dobbiamo aumentare l’attuale percentuale di persone che si salvano, dall’attuale 5 per cento dobbiamo arrivare – nell’arco di tre anni – a circa un 17 per cento tramite l’uso di questi oggetti semiautomatici e con un procedimento a cascata che dovrà insegnare ad usare questi oggetti in molti luoghi come palestre e centri commerciali, perché salvare una vita è una cosa straordinaria, ma arrivare a salvarne 50 di più è un obiettivo davvero imprescindibile che senza l’ausilio ed il lavoro di volontari come gli attuali che si dividono in tutta la provincia, con uno spirito solidale sempre più difficile da riscontrare nelle persone, non sarà possibile”.