le attività e l’impegno dei tecnici Asl per diffondere una cultura della prevenzione
SIENA. Si terrà domani, domenica 28 aprile, la Giornata per la salute e la sicurezza sul lavoro, istituita nel 2003 dall’Organizzazione Internazionale del Lavoro (ILO/BIT). La manifestazione, di respiro mondiale, ha lo scopo di focalizzare l’attenzione sull’adozione di misure di sicurezza a tutela dei lavoratori e sull’importanza della prevenzione degli infortuni nei luoghi di lavoro e delle malattie professionali.
Il PISLL svolge azioni preventive di controllo e vigilanza direttamente dove si svolgono le attività lavorative e offre anche assistenza alle imprese e ai lavoratori (dipendenti e autonomi), organizzando eventi informativi, formativi e di aggiornamento, interfacciandosi con associazioni di categoria, ordini e collegi professionali, rappresentanti dei lavoratori e comitati paritetici.
“Domani sarà l’occasione per ribadire l’importanza della prevenzione e di un’adeguata e completa informazione sui rischi possibili. Più si parla di sicurezza e meno si parla di infortuni, per questo è fondamentale diffondere e promuovere una cultura della sicurezza e della salute sul lavoro. – commenta Domenico Viggiano, direttore Area Funzionale PISLL Asl Toscana sud est – Anche se abbiamo assistito a una lieve diminuzione degli infortuni sul lavoro nel 2018 rispetto al 2017, la formazione in materia di sicurezza gioca sicuramente un ruolo determinante, per esempio nel miglioramento della percezione del rischio, si è visto infatti che lavoratori che ricevono adeguata formazione percepiscono più correttamente la pericolosità di alcuni rischi rispetto a quelli che non hanno frequentato corsi”.
Dati INAIL riferiscono che in Toscana nel 2017 ammontavano a 49.083 le denunce di infortunio sul lavoro, mentre nel 2018 sono state 48.955, pari a un decremento di -0,26 %. Nella provincia di Siena, nello scorso anno c’è stata una diminuzione pari a – 4, 01%, infatti le denunce di infortunio sono state 3.976, contro le 4.142 del 2017.
Oltre agli infortuni sul lavoro, i professionisti del PISLL si occupano anche di malattie professionali, cioè patologie causate da un danno prolungato nel tempo durante lo svolgimento della propria mansione. In particolare, svolgono attività di emersione di tali malattie attraverso progetti di ricerca attiva che raccolgono informazioni relative a diversi aspetti dell’attività professionale sulle quali tratteggiano la tipologia di lavoratori maggiormente sottoposti a questo rischio; è il caso di chi rimuove l’amianto nel settore edile o di chi si espone per molto tempo ai raggi solari e ai fitofarmaci, nel campo dell’agricoltura.