Appello per la difesa del patrimonio naturalistico protetto
FIRENZE. Da WWF Toscana riceviamo e pubblichiamo.
“Ad un anno dalla denuncia del WWF Toscana per la realizzazione del rally della Val d’Orcia con il passaggio all’interno delle riserve naturali, nulla sembra essere cambiato a livello istituzionale. Infatti, nonostante la crisi climatica in atto e nonostante le pesanti restrizioni cui la popolazione intera è sottoposta, si continuano a privilegiare attività “sportive” pesantemente impattanti per l’ambiente e tanto più se svolte in contesti particolarmente protetti per il valore naturalistico e paesaggistico. Il rally della Val d’Orcia si dovrebbe svolgere, stando al programma, nell’ultimo fine settimana di marzo e transiterà all’interno della riserva naturale e sito della Rete Natura
2000 del Pigelleto, nella zona del Monte Amiata, una tappa di trasferimento del Rally della Val d’Orcia.
Si tratta, a nostro avviso, di un ennesimo episodio gravissimo che dimostra ancora una volta come le aree naturali protette siano tutelate solo sulla carta. Negli ultimi anni abbiamo assistito a tagli indiscriminati all’interno di riserve naturali, interventi lungo i fiumi in siti Natura 2000, escavazioni minerarie nel Parco Regionale delle Apuane. La Riserva del Pigelleto è grande poco più di 800 ettari e ospita ambienti forestali rari con numerosi animali protetti come il falco pecchiaiolo, il torcicollo, la salamandrina dagli occhiali, la martora, numerose specie di pipistrelli ed il lupo. Si tratta di un ambiente poco abitato, lontano da paesi, dove anche il silenzio e il fruscio del bosco dovrebbero essere tutelati. La totale indifferenza di fronte alla realtà dei fatti dimostra una scarsissima attenzione ai temi ambientali e alla gestione delle aree protette, due temi che dovrebbero essere il fare di ogni amministrazione presente e futura.
Il WWF si auspica un ripensamento su tali autorizzazioni e modalità di evento sportivo e chiede uno scatto positivo nella tutela della straordinaria biodiversità della Toscana, importante vanto e richiamo anche per il turismo. È importante non abbassare la guardia al controllo del territorio e della vigilanza ambientale, poiché farebbe la gioia di costruttori senza scrupoli, bracconieri, motocrossisti illegali, inquinatori, e con volontà e determinazione intendiamo difendere con fermezza gli ultimi gioielli del patrimonio naturale toscano. Si intervenga dunque con rapidità per modificare il percorso del Rally o annullarlo. La biodiversità è vitale per la salute e l’esistenza umana, gli ecosistemi forniscono una miriade di servizi insostituibili, dall’approvvigionamento di risorse, ai servizi di
regolazione del clima e dell’equilibrio idrogeologico, al ciclo dei nutrienti fino ai servizi di arricchimento culturale per fare solo alcuni esempi”.