Di nuovo approvato il prelievo venatorio di moriglione e pavoncella
FIRENZE. Da WWF Toscana riceviamo e pubblichiamo.
“Incredibile ma vero. Due specie dichiarate dall’Unione Europea in grave declino e pertanto necessitanti di tutela; il Ministero che chiede alle Regioni di escluderle dai calendari venatori; il TAR della Toscana che per ben due volte (a seguito di ricorso presentato da WWF LIPU, ENPA e LAV) annulla i provvedimenti con cui la Regione Toscana ne aveva comunque permesso la caccia negli ultimi due anni; sembrava che potesse essere finita qui e invece non lo è.
La Giunta Regionale della Toscana ha infatti in questi giorni di nuovo approvato il prelievo venatorio di queste specie (Moriglione e Pavoncella), evidenziando come anteponga le richieste dei cacciatori a quelle dell’Unione Europea e alle sentenze del TAR. Purtroppo questa è la realtà che abbiamo di fronte.
La cattiva fede che sta alla base del provvedimento è resa evidente anche dalle sue modalità. Per la evidente insostenibilità della scelta, il prelievo venatorio di queste due specie non è stato quest’anno inserito nel contesto del complessivo calendario venatorio (per evitare che un ricorso lo potesse bloccare), ma in un provvedimento specifico a parte, anzi in due provvedimenti specifici a parte. La Giunta Regionale ha infatti approvato due separate delibere con cui riapre la caccia rispettivamente e singolarmente ad ognuna delle due specie. In questo modo le Associazioni ambientaliste dovranno fare non un ricorso (già il terzo sullo stesso tema, con entrambi i precedenti già vinti) ma due ricorsi.
La battaglia delle Associazioni ambientaliste non si ferma certo qui e proseguirà al TAR ed in tutte le sedi idonee e possibili per poter fermare una gestione della fauna selvatica che calpesta la scienza, le istituzioni nazionali e sovranazionali, e l’interesse di tutti i cittadini che è quello della tutela della fauna selvatica, patrimonio di tutti noi”.