Si parlerà di tecnologie, partnership, finanziamenti, di piani ed obiettivi di sviluppo
PISA. L’Unione Geotermica Italiana ETS organizza una giornata di incontro pubblico a Pisa il 3 marzo 2023 per discutere di tecnologie, di partnership, di finanziamenti, di piani ed obiettivi per lo sviluppo della geotermia in Italia, una Fonte di Energia Rinnovabile (FER) affidabile e continuativa, coltivata con soddisfazione in Italia da oltre un secolo ma largamente al di sotto delle sue reali potenzialità. Potrebbe dare invece un contributo sostanziale alla Transizione Energetica e soprattutto alla Sicurezza Energetica, con l’obiettivo di riduzione dell’importazione di gas metano.
UGI-ETS è un Ente del Terzo Settore senza fini di lucro che persegue la promozione della geotermia in Italia e raccoglie professionisti nel campo dell’energia, Enti di Ricerca, Istituti Universitari, Operatori Industriali ed Associazioni.
Le Energie Rinnovabili nel nostro Paese alimentano il forte dibattito, ma nella pratica hanno subito lunghi anni di stagnazione negli investimenti. Eppure, tra il 2007 e il 2014, l’elettricità da FER immessa in rete ebbe un forte incremento, arrivando al valore di 100 milioni di MWh/anno, doppio di quello su cui eravamo attestati fin dagli anni ‘80. Successivamente, però, ogni progresso si è arrestato. Se dopo il 2014 il ritmo di crescita fosse stato pari a quello dei sette anni precedenti, oggi la metà dell’energia elettrica prodotta in Italia sarebbe da FER, e avremmo affrontato l’attuale crisi energetica con una ridotta dipendenza dalle importazioni di combustibili.
Le FER hanno subìto un atteggiamento diffidente verso impianti che, per loro natura, devono essere distribuiti sul territorio, a differenza delle grosse centrali di generazione da fonti fossili. Hanno contribuito a frenarne la crescita: la dinamica dei prezzi del gas metano, la parcellizzazione dei centri decisionali (anche in temi strategici come l’energia) e la conseguente complessità delle pratiche di autorizzazione di impianti diffusi.
Ma la situazione si è ribaltata negli ultimi mesi. La crisi energetica è stata lo stimolo perché il Governo iniziasse a rimuovere gli ostacoli allo sviluppo delle energie rinnovabili; questa disposizione ha giocato a favore anche dell’energia geotermoelettrica: la prima procedura autorizzativa che, dopo molti anni, si è positivamente conclusa è stata quella della Centrale Val di Paglia (Sorgenia) per l’intervento diretto del Presidente Draghi che, con una serie di provvedimenti, ha dato il via libera a diversi progetti di impianti di generazione. In totale, oggi sono vicini a partire progetti geotermici di privati, diversi da Enel Green Power, per almeno 25MW di potenza; in grado cioè di immettere in rete con continuità almeno 200mila MWh/anno, che è l’equivalente di quanto sarebbe prodotto discontinuamente da impianti fotovoltaici su una superficie di almeno 150ha. Dunque, l’aspettativa attuale è che gli investimenti in questo settore dell’industria nazionale, piccolo ma strategico, ripartano dopo molti anni di inattività; anche in considerazione dell’imminente emanazione dell’atteso Decreto Ministeriale “FER2”.
UGI-ETS, che un anno fa ha costituito un “Tavolo Tecnico” per agevolare e monitorare questo processo, organizza la giornata di incontro pubblico a Pisa il 3 marzo 2023, allo scopo di fissare un “anno zero” di ripartenza e fare il punto sugli strumenti tecnici, normativi, economici e finanziari a
Ente del Terzo Settore
disposizione. Si terrà presso il Consiglio Nazionale delle Ricerche, nell’Auditorium dell’Area di Pisa, con inizio alle ore 9:00AM. Sarà occasione per i nostri soci industriali (Baker Huges GE, Dalmine, Enel, Friel Geo, GeoLog, GestoItalia, Halliburton, Hartmann Valves, IsamGeo, Isolver, Rete Geotermica, Solenis UK, Steam,…) di valutare lo stato dell’arte ed incontrare professionisti, accademici, investitori e sviluppatori privati.
Per ulteriori informazioni e iscrizione, consultare il link: https://www.unionegeotermica.it/workshop-innovazione-e-sostenibilita-per-la-geotermia-del-futuro/