Una centralina alla Badia raccoglie dati, ma cosa ci faranno sapere?
di LEXDC
SIENA. Sempre più complessa la situazione dell’aria nella Valdelsa senese, tanto che dobbiamo occuparci singolarmente dei comuni più rilevanti. Si sovrappongono numeri e informazioni contraddittorie tra cui è facile perdersi.
COLLE VALDELSA. Le accuse e le polemiche contro l’amministrazione comunale sollevate durante e dopo l’incontro con la cittadinanza presso la sede di RCR per discutere il progetto della centrale a biomasse, hanno indotto la giunta a chiedere ad Arpat di piazzare la centralina mobile in dotazione alla Provincia in Via Piemonte per monitorare la qualità dell’aria. L’assessore Niccolini, rispondendo a una interrogazione in Consiglio, ha affermato: “Da agosto 2009 a novembre 2010 Arpat ha monitorato l’emissione di fluoruri e cloruri in punti diversi dell’area de La Badia, analizzando lo stato di piante e foglie e la qualità dell’aria. L’analisi ha messo in evidenza concentrazioni modeste, poco al di sopra della rilevabilità e derivanti dalla vicina attività di Rrc Cristalleria Italiana da approfondire con un monitoraggio più ampio”. Quindi un problema in zona Badia c’è, e solo ora viene ammesso visto che i dati rilevati cominciavano quasi due anni fa! Naturalmente a disposizione dei cittadini ci sono solo le parole dell’assessore e non una lista di rilevamenti. Che la popolazione possa avere voglia di controllare e confutare non passa per la testa al Niccolini, che tuttavia dovrebbe ben sapere che la mancata pubblicizzazione del rapporto toglie allo stesso il valore legale, benché sulla serietà di Arpat non ci sono dubbi. Ma perché si dovrebbe dubitare di qualcuno? I dati devono essere resi pubblici sul sito del Comune, e basta. Ognuno giudicherà con la propria testa e con le proprie conoscenze.La centralina è stata messa in funzione il giorno 26 maggio, e da allora il valore dei PM10 è nella norma. Ma i valori di fluoruri e cloruri? Le tabelle pubblicate quotidianamente da Arpat non rilevano questi valori tra quelli a disposizione del pubblico. Altri numeri segreti a uso e consumo dell’Amministrazione Comunale di Colle?
POGGIBONSI. Casualmente, con il bel tempo, dalla metà di aprile i valori dei PM10 sono sempre stati nella normalità secondo la centralina di Via De Amicis, quasi che la colpa degli sforamenti precedenti si potesse imputare al riscaldamento delle abitazioni. Tuttavia dobbiamo rilevare che dal giorno 25 maggio, giusto con l’entrata in servizio della stazione di Colle, i dati non sono stati più disponibili, tanto che Arpat dichiara N.D. e la cosa è abbastanza sconcertante.
S. GIMIGNANO. Nella città delle torri il monitor nella vetrina della farmacia continua a essere muto. A S. Gimignano dovrebbero sapere che ogni tanto andiamo a controllare, ma evidentemente della salute pubblica in Comune non interessa a nessuno. Eppure i cittadini erano molto preoccupati per le conseguenze dell’entrata in servizio del nuovo impianto eufemisticamente chiamato “termovalorizzatore”. Che avessero ragione?