I percorsi formativi, che stanno coinvolgendo circa 140 classi e quasi 3mila ragazzi, sono portati avanti da Acquedotto del Fiora in collaborazione con associazioni ed enti del territorio
Acquedotto del Fiora promuove numerosi progetti di educazione ambientale negli istituti di ogni ordine e grado delle province di Grosseto e Siena
SIENA E GROSSETO. Anche per l’anno scolastico 2018/2019 Acquedotto del Fiora rinnova il proprio impegno per la formazione dei cittadini del futuro, promuovendo numerose iniziative di educazione ambientale per gli istituti di ogni ordine e grado delle province di Grosseto e Siena, in collaborazione con associazioni ed enti del territorio, sempre più partner strategici nell’ambito delle iniziative mirate a diffondere comportamenti virtuosi in materia di risorsa idrica. Sono circa 140 le classi coinvolte, per un totale di quasi 3mila ragazzi che parteciperanno alle varie iniziative didattiche. Tutti gli elaborati frutto del lavoro svolto durante i percorsi educativi saranno presentati in occasione del ciclo di incontri con gli studenti organizzati da Acquedotto del Fiora nel mese di marzo, in occasione della “Giornata mondiale dell’acqua” che cade il giorno 22 e che quest’anno sarà dedicata a “Leaving no one behind. Human rights and refugees” (“Nessuno escluso. Diritti umani e rifugiati”).
I progetti
“No alle plastiche! Io bevo l’acqua del Fiora”, in collaborazione con la cooperativa Maremmagica, è rivolto agli alunni delle classi V della scuola primaria e alle classi I, II e III della scuola secondaria di primo grado. Obiettivo dell’iniziativa, far comprendere ai ragazzi il valore dell’acqua come bene comune e diritto fondamentale dell’uomo e promuovere comportamenti virtuosi rispetto all’impiego delle plastiche monouso e alla gestione della risorsa idrica, sia nelle famiglie che all’interno delle scuole coinvolte. Al termine del progetto gli studenti realizzeranno un breve testo illustrato (racconto, favola o fumetto) con tema la sicurezza dell’acqua del rubinetto, prendendo spunto dagli argomenti trattati durante il percorso formativo.
“La memoria dell’acqua”, in collaborazione con Amiata Toscana Guide Ambientali coordinata da Michele Arezzini, è rivolto agli alunni delle scuole primarie e secondarie dell’Amiata grossetano e senese. L’iniziativa didattica ha come finalità la sensibilizzazione sul valore delle risorse idriche, comprendendo la pericolosità degli inquinanti emergenti, come arrivano all’acqua e come entrano nella catena alimentare umana. Ai ragazzi verrà fatta conoscere la gestione del servizio idrico integrato, evidenziando il lavoro svolto quotidianamente da Acquedotto del Fiora per garantire la qualità dell’acqua erogata in rete e per preservare l’ambiente, attraverso una continua ricerca volta a migliorare l’efficienza dell’intero ciclo delle acque. A conclusione del progetto sarà prodotto un filmato sulle attività svolte.
“Le mille e una… acqua”, in collaborazione con Legambiente Siena, è rivolto alle scuole primarie e secondarie di primo grado di Grosseto e Siena e mira far conoscere il ciclo naturale dell’acqua, le sue proprietà, l’utilizzo fattone dall’uomo dai primordi fino a oggi, gli effetti causati dai cambiamenti climatici, le conseguenze dell’inquinamento sulla risorsa idrica (con particolare attenzione all’inquinamento da plastica e microplastiche e ai nuovi composti inquinanti tra cui farmaci, antibiotici e bioaccumolo) con lo scopo di favorirne un uso e una gestione consapevole, sensibilizzando i cittadini del futuro e sviluppando iniziative di cittadinanza attiva in cui ognuno riconosca il proprio ruolo nella salvaguardia di questa importante risorsa naturale. Su richiesta delle insegnanti, sono previste lezioni sul tema anche per alcune classi delle scuole secondarie di secondo grado di Siena.
Sulle stesse tematiche è improntato anche il progetto di Legambiente Grosseto “Acqua2O”, che intende portare all’attenzione – soprattutto dei giovani – il tema della risorsa idrica in rapporto con le microplastiche; le attività proposte mirano, oltre ad approfondire il tema del ciclo dell’acqua, anche a evidenziare le responsabilità del cittadino in merito all’inquinamento da microplastiche ed educare i più piccoli alla sostenibilità ambientale.
“Acquamia – L’indipendenza dalla plastica” è il progetto coordinato dall’educatrice Reana de Simone rivolto agli studenti delle scuole secondarie di secondo grado, che affronta il tema dell’acqua con un approccio non solo scientifico, ma anche economico, sociale e di educazione alla cittadinanza. Verrà approfondito il concetto di acqua come bene collettivo e di cui è necessario promuovere un consumo sostenibile, oltre a un focus su tematiche ambientali come l’utilizzo della plastica, in linea con le direttive UE in materia di riduzione del suo consumo e di abolizione delle plastiche monouso. Come atto conclusivo del progetto, i ragazzi parteciperanno al contest creativo “Le forme dell’acqua: dall’immobilità all’eterno cambiamento”, che ispirandosi alla mission di Acquedotto del Fiora vuole trasmettere una cultura dell’acqua, riconoscendola e valorizzandola quale risorsa-bene collettivo, che va condiviso e promosso attraverso le espressioni più alte della cultura, con una predilezione particolare per i linguaggi del contemporaneo.