L’impatto delle microplastiche sulla balenottera comune
SIENA. L’Università di Siena porta in Messico il progetto Plastic Busters, che si occupa di valutare la presenza delle microplastiche nei mari e le conseguenze sulla fauna marina.
La spedizione in corso fino al 20 novembre, nel Mar di Cortez, è mirata alla valutazione dell’impatto delle microplastiche sulla balenottera comune, per confrontarlo poi con gli studi effettuati sulla balenottera che abita il mar Mediterraneo. Il progetto è nato dalla collaborazione del gruppo dell’Università di Siena, coordinato dalla professoressa Maria Cristina Fossi, con l’Università di Baja California sud e il gruppo di ricerca del professor Jorge Hurban, insieme all’associazione ambientalista Sea Shepherd. I ricercatori campioneranno nel Mar di Cortez frammenti di plastica e studieranno le interazioni con le grandi balene che popolano questo mare. A bordo dell’imbarcazione Martin Sheen c’è il ricercatore Matteo Baini, che dopo la raccolta trasporterà i campioni presso i laboratori del dipartimento di Scienze fisiche, della Terra e dell’ambiente e dell’Università di Siena, per studi e specifiche indagini ecotossicologiche.
“I “Plastic Busters” dell’Università di Siena – sottolinea Maria Cristina Fossi – si confermano come uno dei gruppi di ricerca leader mondiali su questa tematica emergente, come dimostrato dal loro coinvolgimento in numerosi programmi ed iniziative sia a livello nazionale che internazionale”.