Una chiacchierata con Alessandro Vigni, presidente di Siena Energie, tra le prime 7 ad aver ricevuto l’approvazione del GSE
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di Letizia Pini
SIENA. Siena Energie è una Comunità Energetica Rinnovabile,
nata per produrre, condividere e consumare energia da fonti rinnovabili per creare benefici ambientali, sociali ed economici. Senza scopo di lucro, fatta di persone, aziende ed enti del territorio, è un’associazione Ente del Terzo Settore legalmente riconosciuto, fondata il 3 gennaio 2023 e che oggi consta di 240 soci aderenti tra cittadini, associazioni ed enti del terzo settore.
E’ stata costituita da una rete di volontari di San Miniato a Siena, assieme a rappresentanti della Curia, che hanno voluto ricreare un movimento che potesse operare in tutta la regione per creare valore su e per il territorio; condividere energia rinnovabile tramite impianti locali per un miglior impatto ambientale e sociale; mettere a frutto conoscenze e competenze per costruire un futuro sempre più sostenibile acquisendo maggiore consapevolezza verso una cultura del risparmio energetico.
Un tema fumoso, percepito tra le innovazioni ‘da compiere’ ma non sempre così chiaro. Ne abbiamo parlato con il presidente Alessandro Vigni, che, con molta chiarezza, semplicità ed entusiasmo, ha illustrato quanto in totale disponibilità sono disposti a condividere con tutti coloro che ne vogliano sapere qualcosa in un incontro diretto presso la loro sede il martedì pomeriggio.
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Alessandro Vigni
“Essenzialmente – ci spiega il presidente della CER Siena Energie Alessandro Vigni – la Comunità Energetica Rinnovabile Sienaenergie, vuole creare valore tramite la condivisione di energia per generare benefici per i propri soci. I vantaggi di far parte di una CER sono di natura economica tramite incentivi per l’autoconsumo diffuso da parte del GSE; ambientali con la riduzione delle emissioni di CO2 e di altri gas climalteranti; e sociali operando a favore del contrasto alla povertà energetica e supporto sociale”.
“Della comunità energetica possono fare parte, quindi aderire – continua Vigni – tre tipologie di soggetti: produttori, prosumer, consumatori. I primi, sono coloro che producono l’energia nel vero senso della parola; i secondi sono coloro che producono e consumano quello che producono e immettono in rete le loro eccedenze, i terzi sono i semplici consumatori”.
Possono partecipare cittadini, piccole e medie imprese, enti pubblici, enti di formazione e istruzione, enti religiosi, enti di protezione ambientale, associazioni e sindacati.
“Di fatto – prosegue Vigni – la CER opera per un bilanciamento tra produzione e consumo di energia, su ambiti locali serviti da una stessa cabina primaria, con dei vantaggi e incentivi per chi ne fa parte che vanno a o restituire un finanziamento iniziale oppure ad abbassare costi di bolletta, senza entrare nel rapporto con il fornitore, indicando all’associato quali le fasce orarie migliori per il consumo, ri-immettendo in circolo l’energia che non viene consumata dai produttori.
Il cittadino socio o l’azienda socia della CER, se ha installato un impianto fotovoltaico, può abbattere almeno del 50 % i costi in bolletta; se è un socio senza un impianto fotovoltaico può ricevere per vent’anni un incentivo commisurato all’energia prodotta localmente che riesce a consumare. Ma senza entrare nel meccanismo della ridistribuzione dell’energia dalla produzione al consumo, mentre è più chiaro il vantaggio per le aziende o gli enti pubblico con i loro immobili, quale è il vantaggio diretto il cittadino e perché dovrebbe aderire ad una CER?
Risponde Vigni: “C’è sempre un vantaggio economico, che, mentre per l’azienda ha un duplice effetto sia sulla bolletta che sull’investimento effettuato, sul cittadino si riflette essenzialmente in bolletta e in un ritorno economico periodico. Inoltre, le aziende in particolare, hanno la possibilità di partecipare a bandi dedicati – spesso a fondo perduto – ai quali puoi aderire solo se fai parte di una CER”.
A Siena però è stata presentato un altro progetto…
“Lo studio presentato dall’Amministrazione comunale in un incontro pubblico di recente – ribatte Vigni – è di un soggetto che ancora deve essere realizzato. Noi siamo a disposizione per collaborare e verificare come meglio presentarsi alla comunità con proposte concrete”.
Per saperne di più e verificare come anche da semplici cittadini si possano avere dei vantaggi, si può andare tutti i martedì pomeriggio presso il Centro Civico La Meridiana in Via Pietro Nenni 8/a, zona San Miniato a Siena, dalle ore 16 alle 19, dove dei volontari sono a disposizione per fornire qualunque informazione. Basta portare la bolletta e verranno date le giuste indicazioni per muoversi al meglio.
Per iscriversi invece a Siena Energie ETS, si può scaricare la modulistica direttamente dal sito e portarla in sede per la firma: la quota associativa di 50€.
Per tutte le info: Siena Energie ETS, info@sienaenergie.it