ACQUAPENDENTE. (f. p.) Nel momento in cui la Commissione Ambiente del Consiglio Regionale della Toscana sta lavorando sulle “aree non idonee alla geotermia” e per la prima volta sulla nomina di una “Commissione di indagine sulla vicenda Amiata!”, la Rete NOGESI (No alla geotermia elettrica speculativa e inquinante), fedele al programma sintetizzato nello slogan “dalla protesta alla proposta”, indice per il prossimo 5 novembre, alle ore 9.30 presso il cinema Olympia, via Cantorrivo 5, ad Acquapendente (Viterbo), gli Stati Generali della Geotermia, ai quali è stato invitato anche Stefano Baccelli, consigliere regionale del PD, presidente della Quarta Commissione Regionale (Governo del territorio, urbanistica, edilizia – Beni paesaggistici e ambientali – Protezione della natura, parchi e riserve naturali – Tutela dell’ambiente e dagli inquinamenti – Energia – Rifiuti – Tutela, disciplina e utilizzazione delle acque – Bonifica e irrigazione – Edilizia Scolastica – Viabilità – Trasporti – Opere idrauliche – Lavori pubblici – Infrastrutture, porti e aeroporti, reti telematiche – Protezione civile – Difesa del suolo e rischio sismico).
Non dovrebbe trattarsi nelle intenzioni degli organizzatori di un convegno indetto solo per il fare il punto, comunque utile, dello “stato attuale dell’arte”, in cui “comitati, giuristi, scienziati, produttori agricoli, sindaci, consiglieri regionali, parlamentari si confrontano e si interrogano di fronte alla opposizione sociale diffusa, almeno nelle aree del Paese in cui si vogliono collocare impianti geotermici”. L’obiettivo dichiarato è “il salto del movimento di contrasto alla geotermia elettrica-speculativa–inquinante dai soli comitati di cittadini ed alcuni “scienziati preoccupati” ai sindaci, produttori di economie legate al territorio, consigli regionali, parlamentari: si allarga il fronte convinto degli oppositori alla geotermia così come oggi viene utilizzata e che, nonostante le opposizioni estese nei territori e le sollecitazioni del Parlamento, il Governo sembra intenzionato a non modificare”.
Utili ad inquadrare gli Stati generali le note di presentazione, sia nel momento particolare della geotermia, incardinato nell’attuale quadro politico con il referendum che, se approvato, con la riforma del titolo quinto della Costituzione porterebbe all’accentramento delle funzioni in materia di energia nelle competenze del governo, sia nelle connessioni con l’inquinamento da mercurio del fiume Paglia, sia all’interno dell’attività del movimento. “Dove la politica ha dovuto prendere atto della insostenibilità dell’attuale utilizzo della geotermia: in Umbria e Lazio sono in discussione le “intese” regionali.
L’Umbria ha scelto che l’atto di intesa “non può prescindere” da un accordo del MISE con gli enti locali (accordo recentemente negato al MISE); il Lazio ha invece scelto la strada della moratoria. La Toscana è alle prese con il più forte movimento di opposizione mai verificatosi ed è costretta a prendere in esame la “zonazione” e, per la prima volta, la vicenda ambientale e sanitaria dell’Amiata ha forse trovato una strada di soluzione. Con la vicenda inoltre del mercurio che dalle centrali geotermiche dell’Amiata ha ormai –via fiumi Paglia e Tevere- raggiunto il mar Tirreno, configurandosi come la più grande questione ambientale dell’Italia centrale.
E sullo sfondo la vicenda del referendum costituzionale del 4 dicembre: infatti l’aumento della conflittualità sociale attorno all’imposizione di politiche impattanti suggerirebbero che i meccanismi di funzionamento della democrazia andrebbero riformati in direzione opposta da quella indicata dalla riforma costituzionale, devolvendo potere decisionale alle comunità sulla gestione delle risorse e inaugurando un nuovo concetto di sovranità legato al territorio. In tanti quindi partecipino a questa conferenza di aggiornamento che durerà tutta la mattinata del 5 novembre ad Acquapendente; per quanto riguarda invece i militanti della Rete NOGESI nel pomeriggio-a partire dalle ore 15,00-saranno alle prese con la discussione e l’approvazione dei seguenti punti, salvo altri che potranno essere proposti entro il 4 novembre:
- iniziative di rafforzamento della vertenza Toscana sulla “zonazione” e vicenda Amiata;
- manifestazione nazionale a Roma verso il MISE;
- Iniziative diffuse nei territori per il NO al Referendum costituzionale;
- Utilizzo del sito di SOS Geotermia come sito della Rete NOGESI;
- Sostituzione dell’attuale portavoce pro-tempore della Rete Nazionale con Solange Manfredi, giurista, attuale consigliera di minoranza Comune di Acquapendente.
Per completezza si trascrive infine sotto il percorso fin qui tenuto dalla Rete NOGESI:
- Bolsena, 26.10.2013-convegno e nascita Rete Nazionale NOGESI
- Bolsena, 03.01.2014-1°riunione operativa Rete Nazionale
- Roma, 05.03.2014-1° Convegno Camera dei Deputati
- Roma, luglio-agosto 2014- incontro delegazioni parlamentari
- Orvieto, 05.10.2014-1° Stati Generali Rete Nazionale
- Roma, 19.01.2015-Audizione Camera dei Deputati
- Roma, 15.04.2015- Risoluzione parlamentare su geotermia
- Bolsena, 11.10.2015-2° riunione operativa Rete Nazionale
- Roma, 05.11.2015- 2° Convegno Camera dei Deputati
- Roma, febbraio –marzo 2016- incontro delegazioni parlamentari
- Firenze, 09.04.2016-Convegno Regionale Toscana
- Territori, 24.04.2016- iniziativa”100 fiori contro la geotermia”
- Orvieto, 12.07.2016- partecipazione al Convegno su “problema Mercurio”
- Acquapendente, 05 .11. 2016- 2° Stati Generali della Geotermia.
Questo il programma ufficiale della giornata
Presidenza: Velio Arezzini, SOS Geotermia; Annalisa Bambini, Coordinamento associazioni Orvietano, Tuscia e Lago di Bolsena; Giovanna Limonta, Difensori della Toscana; Vincenzo Miliucci, Cobas
Ore 9,30 – Apertura Lavori
Coordina i lavori Roberto Minervini, responsabile scientifico Accademia Kronos
Presentazione e saluti di Angelo Ghinassi, sindaco di Acquapendente
Introduzione di Vittorio Fagioli, portavoce pro-tempore Rete NOGESI
Ore 10,00 – In evidenza (15’)
Roberto Barocci, SOS Geotermia e Solange Manfredi: Il caso Amiata, dopo i ricorsi alla Magistratura interna, il ricorso alla Corte Europea dei Diritti dell’Uomo
Giuseppe Mastrolorenzo, primo ricercatore Osservatorio Vesuviano: Gli impianti pilota geotermici nei vulcani campani, geotermia al massimo rischio
Laura Cadeddu, Coordinamento Sardo Geotermia Sostenibile: Stato delle proposte progettuali di impianti geotermici in Sardegna, risultati delle iniziative intraprese e prossimi sviluppi
Michele Greco, avvocato del Foro di Grosseto: Effetti della “riforma Madia” sui progetti di ricerca geotermica ordinari e pilota
Ore 11,00 Interventi dai territori (15’)
Andrea Garbini, sindaco di Castel Giorgio: La geotermia a Castel Giorgio
Giuseppe Mantellassi, presidente del Consorzio Tutela del Morellino di Scansano
Daniele Galluzzi, produttore vitivinicolo di Cinigiano (GR)
Piero Pii, sindaco di Casole D’Elsa, primo comune de-geotermizzato: La lotta dei cittadini contro la geotermia in Alta Val d’Elsa-Val di Cecina
Ore 12,00 Le istituzioni regionali e parlamentari
Sono stati invitati Enrico Panunzi, presidente Commissione Ambiente Consiglio Regionale Lazio; Stefano Baccelli, presidente Commissione Ambiente Consiglio Regionale Toscana; Eros Brega, presidente Commissione Ambiente Assemblea Legislativa Umbria
Interverranno Adriano Zaccagnini e Alessandra Terrosi, Commissione Agricoltura Camera dei Deputati
Ore 13,00 – Dibattito
Ore 13,30 – Conclusioni
Nel pomeriggio si terrà la riunione degli aderenti alla Rete Nazionale NOGESI per l’analisi delle proposte future di mobilitazione e organizzazione tra cui la sostituzione, per fine mandato, del portavoce pro-tempore.