In essa si parla di "eccesso di potere" della Regione
di Fabrizio Pinzuti
AMIATA. Solo da Sos Geotermia, coordinamento dei movimenti per l’Amiata, si viene a sapere che il TAR della Toscana, dopo la sentenza del gennaio scorso che annullava l’autorizzazione per la centrale geotermica di Bagnore 4, nel comune di Santa Fiora e in prossimità di quello di Arcidosso (non lontano dal parco faunistico e dal monte Labro), ha depositato una seconda sentenza (la n. 436 del 7 marzo 2014). In essa ancora una volta si confermerebbero, a giudizio di SOS geotermia, “i sotterfugi e le inadempienze della Regione nella ‘fretta’ di rilasciare la stessa autorizzazione. Per qualificare tale operato della Regione basti citare un passo della sentenza (n. 436/2014): “…Il provvedimento autorizzatorio si palesa dunque viziato sotto il profilo dell’eccesso di potere per difetto di presupposti e di motivazione, mancando le condizioni normativamente prescritte per il rilascio dell’autorizzazione unica, senza che siano state esternate le ragioni per le quali si è ritenuto di prescindere dalla puntuale verifica dell’ottemperanza delle prescrizioni impartite in sede di VIA, con un evidente sconfinamento dei poteri attribuiti dalla legge all’autorità amministrativa…”.
Eppure, conclude la nota di Sos Geotermia, qualcuno ha liquidato la questione dicendo che “si tratta solo di problemi burocratici, come se la salute e l’ambiente fossero una questione di timbri…”
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