ABBADIA SAN SALVATORE. (f. p.)
SOS Geotermia e il locale Movimento Di Cittadinanza hanno deciso di non partecipare al convegno sulla “Buona geotermia” del 29 e 30 gennaio 2016. Le due organizzazioni ambientaliste, in un comunicato congiunto, spiegano di aver “deciso di non rimanere a casa, ma di far sentire la loro voce e esprimere il loro “NO” nei confronti di uno sfruttamento geotermico, che alla geotermia tradizionale, storica, altamente speculativa e inquinante affianca ora, grazie alle lobby geotermiche spudoratamente sostenute dalle politiche regionali, una geotermia altrettanto devastante per il futuro dei territori e delle popolazioni dell’Amiata. Il Piano Ambientale Energetico Regionale prevede al 2020 un incremento di potenza pari a 150 MW, molti dei quali dovremo ciucciarceli proprio noi! Uno dei tre impianti pilota (5MW) è anche nostro (Casa del Corto) e, tra i numerosi permessi di ricerca vigenti, ben 4 (Casa del Corto incluso) sono nel comune di Abbadia, 4 nel comune di Castiglione d’Orcia, 3 nel comune di Piancastagnaio, 3 nel comune di Radicofani, etc Per non parlare dell’Amiata grossetana e dei comuni dell’Alta Maremma limitrofi. (Tutto il materiale a nostra disposizione verrà esposto). Gli operatori coinvolti, oltre a Enel Green Power, sono Sorgenia Geothermal, Gesto, Renewem (ex Geoenergy) e Graziella Green Power, di cui oggi fanno parte Magma e Tosco Geo. Di questa ultima sono titolari (credo lo siano ancora) i factotum del convegno, certi Roggiolani e Boco (i loro interventi sono in scaletta). … Noi utilizzeremo lo spazio previsto in programma per un intervento che verrà effettuato da Roberto Barocci (forse ci sarà anche uno spazio per gli interventi dal pubblico) e faremo volantinaggio davanti al cinema e nel paese e esporremo cartelloni in viale Roma, lungo la inferriata del Monumento ai caduti.