Economicamente non sostenibili le centrali in Val di Paglia e Poggio Montone

TOSCANA.Da Sorgenia riceviamo e pubblichiamo.
“La geotermia innovativa ha rappresentato per Sorgenia una delle fonti su cui puntare per concorrere a raggiungere gli obiettivi di decarbonizzazione connessi con la transizione energetica del Paese.
L’azienda ha investito nello sviluppo di due progetti di centrali con tecnologia a zero emissioni in atmosfera e totale reiniezione del fluido geotermico nelle località di Poggio Montone e Val di Paglia in Toscana.
Nel corso del complesso e lungo percorso amministrativo per l’ottenimento dell’autorizzazione, l’evoluzione del quadro di riferimento ha reso sempre meno sostenibile da un punto di vista economico la realizzazione dei progetti.
Sorgenia – che continua a valutare positivamente l’importante contributo energetico, ambientale e socio-economico che questa tecnologia può garantire al Paese – ha provato a coinvolgere altri operatori per co-finanziare la realizzazione delle centrali.
Dopo i riscontri avuti e un’attenta analisi, l’azienda ha infine deciso di non proseguire con la realizzazione e di concentrare le proprie attività di sviluppo su un numero più ristretto di tecnologie per la produzione di energie rinnovabili.
Sorgenia conferma il proprio impegno come protagonista nella crescita delle energie verdi in Italia e nella stessa Toscana dove sono già stati realizzati 32 MW di fotovoltaico e sono in via di definizione impianti per circa 170 MW. Un impegno che l’azienda intende proseguire e anzi rilanciare di concerto con i territori coinvolti, per uno sviluppo virtuoso e condiviso della produzione di energia a km zero”.