Il capogruppo Pd a Montecitorio critica il dl Energia che lascia mano libera allo sfruttamento
ROMA. “Per colpa di questa destra pavida e succube delle multinazionali i territori continueranno con il rischio di essere sfruttati e deturpati dalle imprese energetiche in cerca di risorse. E’ stato infatti respinto il mio emendamento al Decreto Energia che avrebbe consentito alle Regioni di avere l’ultima parola sulla scelta delle aree idonee alla ricerca ed allo sfruttamento della geotermia, così come disposto dalla Corte Costituzionale. La maggioranza, che aveva presentato un emendamento identico al mio, non solo lo ha ritirato vigliaccamente poco prima del voto, ma si è piegata al diktat del Governo Meloni ed ha espresso parere negativo”.
È quanto dichiara il capogruppo Pd in Commissione Ambiente di Montecitorio su quanto accaduto oggi, giovedì 18 gennaio, nella discussione del provvedimento.
“Purtroppo sugli interventi destinati alla ricerca geotermica rimane un vuoto normativo, che rischia di deturpare il territorio e mortificare le sue peculiarità e gli autonomi indirizzi di sviluppo. Le Regioni sono infatti costrette a rilasciare permessi, spesso notevolmente impattanti su paesaggio, risorse naturali e aree agricole di pregio, anche in luoghi non idonei a sostenere questo tipo di operazioni”, conclude Marco Simiani.