In rete 100mila Smc di biometano: evitata l’emissione in atmosfera di oltre 200 tonnellate di CO
SIENA. Siena Ambiente produce biometano, Centria lo mette in rete, le famiglie lo usano. La collaborazione tra le due aziende era iniziata nel 2019 con la richiesta di Siena Ambiente di potersi connettere alla rete di distribuzione del gas naturale di Centria. L’azienda senese gestisce il polo di riciclo delle Cortine dove è stato realizzato il biodigestore che produce biometano attraverso la valorizzazione delle raccolte differenziate dei rifiuti organici della Provincia di Siena. L’immissione di biometano in rete prevede un valore massimo di portata pari a 300 Smc/h per 7.200 Smc al giorno. Quest’ultimo è un altro acronimo (Standard metri cubi) che indica l’unità di misura del volume del gas in condizioni di temperatura e di pressione standard.
In parallelo ai lavori per la costruzione del biodigestore, nel corso del 2023 Siena Ambiente ha realizzato, su specifiche di Centria, l’impianto di connessione che è funzionale al collegamento dell’impianto di produzione alla rete di distribuzione del gas naturale ed assicura il controllo dei parametri di sicurezza del biometano prima di essere immesso al consumo. Nel corso dello stesso anno, dalla collaborazione tra Centria e Siena Ambiente è stato presentato anche un innovativo progetto che consente la reimmissione dalla rete locale alla rete Nazionale gestita da Snam del surplus di biometano prodotto nel periodo estivo, quando i consumi locali sono molto limitati. Tale progetto, primo caso in Italia, ha ottenuto l’approvazione da parte di Arera e sarà operativo già a partire dall’estate 2025.
A Marzo 2024 l’impianto Siena Ambiente è stato collegato alla rete di distribuzione del gas naturale e, a valle di una specifica procedura di avviamento e di analisi della qualità del biometano prodotto, lo scorso 20 Marzo 2024 è stata effettuata la prima immissione di biometano.
La qualità ed i parametri di sicurezza del biometano immesso in rete sono oggetto di monitoraggio in tempo reale, sia da parte di Siena Ambiente che da parte Centria, tramite appositi strumenti di analisi chimiche e fisiche installati nella sezione di consegna dell’impianto. L’azienda del Gruppo Estra, tramite un sistema digitalizzato di controllo della rete di distribuzione, può inoltre controllare e gestire da remoto il punto di immissione e il relativo impianto.
Ad oggi l’impianto ha prodotto e immesso nella rete di Centria oltre 100.000 Smc di biometano. Questo volume è equivalente ad oltre 1.000 MWh di energia rinnovabile distribuita tramite la rete gas a tutte le utenze finali e ha quindi evitato l’emissione in atmosfera di oltre 200 tonnellate di CO2. Di fatto, questo progetto realizza una concreta decarbonizzazione del sistema energetico, utilizzando un’infrastruttura come la rete gas, già presente e sviluppata, che raggiunge capillarmente tutto il territorio.
“Con la realizzazione del biodigestore e la rete di distribuzione del biometano abbiamo raggiunto importanti obiettivi ambientali che danno forza alla transizione ecologica e all’economia circolare – ha spiegato Tiziano Scarpelli, presidente di Siena Ambiente – Valorizzare i rifiuti organici provenienti dalle raccolte differenziate della provincia di Siena per produrre biometano da mettere a disposizione del cittadino per gli usi domestici è un modello che può essere replicato su larga scala. Grazie agli investimenti effettuati in questo innovativo progetto e a una visione strategica condivisa con Centria, abbiamo proposto al territorio una soluzione all’avanguardia e tecnologicamente avanzata per una gestione dei rifiuti improntata al recupero di risorse e al riciclo.”
“Estra e la sua società di distribuzione si muovono nel solco della sostenibilità ambientale con un impegno tangibile teso a promuove il necessario processo di decarbonizzazione – ha dichiarato Alessandro Fabbrini, Vicepresidente di Estra -. La sinergia messa in campo da due aziende del territorio come Estra e SienAmbiente, testimonia concretamente la volontà d’impresa di agire responsabilmente in favore della collettività e delle generazioni future.”
“Il biometano è una risorsa straordianaria – ha dichiarato Roberto Rappuoli, presidente di Centria – perché consente ridurre la quantità di rifiuti destinati alle discariche, di limitare le emissioni di gas metano prodotte dalla decomposizione degli stessi materiali organici, ma, in primo luogo, consente di produrre energia rinnovabile. Il nostro impegno su questo fronte è costante e testimoniato dai fatti. Oggi parliamo infatti della terza immissione in rete Centria di biometano.”