Il bollettino diramato dalla Regione non fa che confermare le nostre forti preoccupazioni su una stagione che si sta dimostrando decisamente critica per le nostre aziende"
FIRENZE. “Siamo soddisfatti che il nostro allarme sia stato ascoltato. Il bollettino diramato dalla Regione non fa che confermare le nostre forti preoccupazioni su una stagione che si sta dimostrando decisamente critica per le nostre aziende. Ci auguriamo che nei provvedimenti che saranno presi dagli organi competenti in materia di risparmio idrico non siano assolutamente coinvolte tutte quelle attività che riguardano l’agricoltura. Vogliamo ricordare infatti che le nostre piante hanno bisogno giornaliero di acqua e resta vitale l’approvvigionamento. Limitarne l’uso significherebbe condannare a morte le nostre colture e dare un colpo di grazia alla produzione 2017.”
E’ quanto dichiarato da Antonio Tonioni, vicepresidente di Confagricoltura Toscana che commenta così lo stato di calamità dichiarato dalla Regione Toscana a causa della siccità.
“Serve massima attenzione e razionalità nell’uso dell’acqua ma contestualmente bisogna avere coscienza che se una pianta è in disidratazione muore in pochissimi giorni. Siamo fiduciosi che le iniziative che partiranno dietro alla dichiarazione di stato di calamità saranno indirizzate a settori non professionali in modo da tutelare il lavoro delle aziende.”