Depositata la Mozione che chiede la deroga fino al termine dell'inverno al divieto di accensione dei camini e delle stufe nei comuni che superano i valori limite di PM10
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TOSCANA. “Aiutare i cittadini a sostenere l’emergenza energetica e tutelare l’ambiente. Sono le due esigenze da contemperare in questo difficile periodo. Chiediamo la deroga di pochi mesi, per arrivare agli ultimi giorni del prossimo inverno, al divieto di accensione dei camini e delle stufe nei Comuni che superano i valori limite di PM10”.
A dirlo Stefano Scaramelli, capogruppo di Italia Viva in Consiglio regionale, che ha depositato una mozione in merito. La deroga fino a primavera è dettata, secondo il dispositivo di Italia Viva, dal fatto che per proseguire ad accendere gli impianti di calore è necessario realizzare degli adeguamenti che, però, a causa dell’alta richiesta, hanno quest’anno costi elevatissimi e a prescindere dalle azioni che la Regione deciderà di effettuare il grave problema contingente è la reperibilità e i ritardi nelle consegne.
Per Scaramelli è estremamente difficile che i cittadini possano regolarizzare l’impianto a stretto giro, una circostanza che non può e non deve gravare sulle tasche delle famiglie alle quali viene inibita l’accensione di impianti alternativi a quelli a gas.
“Pur condividendo lo spirito della legge regionale che tende ad abbattere l’inquinamento atmosferico è necessaria – conclude Scaramelli – per il presente anno, una deroga alla sua attuazione, alla luce della grave situazione di emergenza energetica che si è abbattuta sul nostro Paese”.