Necessaria una legge regionale per frenare un fenomeno diventato incontrollabile
FIRENZE. Intervenire subito, senza attendere altri danni, altri incidenti. No ad iniziative clamorose o incentivi a deregulation o a facili guadagni per persone con pochi scrupoli. Infine una proposta: destinare gli animali abbattuti a iniziative di solidarietà. Torna sul tema degli ungulati l’assessore all’agricoltura e foreste della Regione Marco Remaschi, ribadendo la volontà di arrivare in tempi brevi a una legge regionale per frenare un fenomeno diventato incontrollabile. “Numeri ed evidenze – spiega Remaschi – ci dicono non solo che i numeri in valori assoluti sono enormi ma che il disequilibrio dei nostri ecosistemi, senza alcuna azione correttiva, è destinato ad aumentare. Con gli attuali strumenti normativi non possiamo opporci. Chi lavora in campagna, e non mi riferisco soltanto a chi ha un’impresa agricola ma anche ai singoli coltivatori, sta provando sulla propria pelle gli effetti di questo disequilibrio. Non vogliamo dare il via a iniziative clamorose ma vogliamo che venga fatta un’attività seria, regolamentata, limitata nel tempo. Attraverso una legge ch e preveda verifiche periodiche per monitorare attentamente i risultati”.