CASOLE D’ELSA. La realizzazione di un grande parco fotovoltaico nelle vicinanze della frazione di Cavallano, proposta dalla società X-Elio Vega s.r.l., ha sollevato un ampio dibattito tra i cittadini di Casole d’Elsa. Preoccupata dall’impatto che questo progetto potrebbe avere sul territorio, la comunità ha espresso la propria voce chiedendo un Consiglio Comunale aperto per discutere pubblicamente le questioni legate al progetto.
La richiesta di un Consiglio Comunale aperto è stata avanzata direttamente dai cittadini, preoccupati dalle ripercussioni ambientali e territoriali che un’opera di tale portata potrebbe comportare. Il consigliere comunale della lista civica “Noi ci siamo”, Federico Verponziani, è stato uno dei principali sostenitori della richiesta, portando la voce della popolazione all’attenzione dell’Amministrazione comunale. L’interesse diffuso della cittadinanza ha spinto l’Amministrazione a convocare un Consiglio Comunale straordinario, che si terrà il 21 ottobre alle ore 21:00 presso il Centro Congressi di Casole d’Elsa.
La lista Noi Ci Siamo ha anche presentato un’interrogazione formale per il prossimo Consiglio Comunale ordinario per fare chiarezza sul progetto. Questi alcuni dei quesiti ai quali viene richiesta risposta scritta: quanti altri progetti di parchi solari sono in fase di valutazione nella stessa area e quali dettagli riguardano capitolati e autorizzazioni?
Chi sono le aziende interessate a gestire gli impianti? Quali garanzie economiche sono previste per evitare che eventuali problemi ricadano sul territorio e sulla cittadinanza?
Quali vantaggi economici e ambientali saranno previsti per Casole d’Elsa, e in particolare per le frazioni di Cavallano e Lucciana, maggiormente esposte all’impatto del progetto?
L’Amministrazione comunale è chiamata a spiegare quale politica intenda seguire in relazione ai parchi fotovoltaici e a coinvolgere attivamente i cittadini nel processo decisionale.
Oltre all’interrogazione, la lista civica ha presentato anche una mozione per impegnare l’Amministrazione a vigilare su un fenomeno molto delicato: il rischio che le aziende frammentino i progetti in più parchi di piccole dimensioni (inferiori ai 10 MW) per evitare la Valutazione di Impatto Ambientale (VIA), necessaria per gli impianti più grandi. Si richiede quindi all’Amministrazione di vigilare attentamente, affinché questo stratagemma non venga utilizzato, proteggendo così il territorio dall’installazione massiva di impianti solari senza adeguati controlli ambientali.
“L’idea del Consiglio Comunale aperto è stata una proposta del programma elettorale di Noi Ci Siamo – spiega Verponziani -. La partecipazione attiva dei cittadini è uno strumento essenziale per garantire trasparenza e responsabilità nelle scelte amministrative. Siamo felici che anche la maggioranza abbia riconosciuto l’importanza di questa iniziativa.. Quando una comunità si mobilita in maniera compatta, diventa una forza in grado di influenzare le scelte politiche e amministrative”.
La cittadinanza è invitata a partecipare numerosa e a fare sentire la propria voce in difesa del territorio, per garantire che le scelte sull’energia rinnovabile e sull’uso del suolo vengano prese nell’interesse della collettività.