Nhk pubblica una mappa delle aree contaminate
di LEXDC
SIENA. Questa mattina alle ore 14.36 locali, mentre in Italia erano le 7.36, è stato avvertito e registrato un forte terremoto di magnitudo 6,3 al largo delle coste della prefettura giapponese di Miyagi (area in cui insiste la centrale atomica di Fukushima). Nhk, la tv pubblica nipponica sempre presente sugli avvenimenti della zona in tempo reale, ha riferito di non avere in un primo momento notizie di danni a persone o cose. I treni superveloci ‘shinkansen’ da Tokyo diretti verso Niigata e Yamagata si sono immediatamente fermati, come prescritto dalle procedure di sicurezza. Non si registrano ulteriori problemi alla centrale nucleare di Fukushima. L’epicentro è stato individuato al largo dell’isola di Honsu. Secondo fonti americane, si troverebbe nelle acque dell’oceano Pacifico a 110 km dalle coste di Fukushima e 283 km a nord-est di Tokyo, alla profondità di 43 km circa, non lontano dall’area del precedente sisma/tsunami dell’11 marzo scorso. E’ stato lanciato subito un allarme tsunami con onde previste di altezza fino a 50 cm dalla Japan Meteorogical Agency, ma dopo i controlli è stato ritirato.
La televisione Nhk nel suo sito internet www.nhk.or.jp/nhkworld/ ci porta a conoscenza che una agenzia nucleare giapponese ha creato una mappa dettagliata che mostra i livelli di radiazione a terra 100 km intorno l’impianto di Fukushima. L’Atomic Energy Agency Giappone ha attivato un gruppo di ricercatori, nel mese di giugno, che ha realizzato la mappa percorrendo quotidianamente le strade della zona per un totale di 17 mila chilometri, raccogliendo i dati con una antenna che misurava le radiazioni ogni 10 secondi. La mappa usa i colori per indicare i livelli di radiazione e la tecnologia di Google Earth per aiutare gli utenti a determinare le posizioni. Secondo l’agenzia questa mappa è più dettagliata di quelle realizzate con i dati raccolti dal cielo. Per esempio, mostra due siti che sono solo 100 metri di distanza, ma i cui livelli di radiazioni differiscono di un fattore 10. L’agenzia dice che spera che la mappa aiuterà gli sfollati decidere se è sicuro tornare a casa, e aiutare i funzionari del governo a misurare l’efficacia degli interventi per la decontaminazione. Noi possiamo osservare la tragedia in tutto il suo tragico splendore.