FIRENZE. Il direttore generale di ARPAT, Maria Sargentini, insediatasi il 1° agosto scorso, così come prevede l’articolo 26 della legge regionale 30/2009 che regola il funzionamento dell’Agenzia, ha completato il vertice di ARPAT nominando il Direttore amministrativo (decreto n.137/2015) ed il direttore tecnico (decreto n.136/2015), che – come stabilisce la legge – coadiuvano il direttore generale, anche mediante la formulazione di proposte e pareri, nello svolgimento dei suoi compiti. Essi sovrintendono, rispettivamente, allo svolgimento dell’attività tecnico-scientifica ed a quella di gestione amministrativa dell’ARPAT, delle quali hanno la responsabilità diretta, per le funzioni loro attribuite dal direttore generale.
Direttore amministrativo è stata confermata Paola Querci, che ha ricoperto questo incarico dal 31 maggio 2011. 52 anni, laureata in scienze politiche, dirigente dell’Agenzia dal 2000 in precedenza era stata responsabile della unità operativa “Amministrazione e organizzazione” del Dipartimento provinciale ARPAT di Firenze e responsabile del settore Progetti comunitari e Suap.
Direttore tecnico è stato nominato Marcello Mossa Verre. 57 anni, laureato in Ingegneria Nucleare. Dirigente di ARPAT fino dalla sua costituzione nel 1996, dal febbraio 2012 ricopriva l’incarico di Coordinatore dell’Area Vasta Costa, in precedenza era stato responsabile del Dipartimento di Pisa e nel tempo aveva guidato vari settori di attività dell’agenzia relativi al rischio industriale ed alle aziende a rischio incidente rilevante.
Il direttore tecnico uscente, Andrea Poggi è stato collocato in staff al direttore generale con un incarico professionale di supporto specialistico e di collaborazione alle attività tecnico-scientifiche della Direzione generale e delle strutture ad essa afferenti