Venerdì 31 gennaio previsto anche un sit in davanti al cinema Amiata
ABBADIA SAN SALVATORE. Da Ecosistema Valdorcia riceviamo e pubblichiamo.
“No alla centrale geotermica della Val di Paglia – RADUNO e SIT-IN di Associazioni, commercianti, imprenditori, comitati e cittadini, venerdì 31 ad Abbadia San Salvatore: ore 16, raduno dei partecipanti in prossimità del Monumento ai caduti in viale Roma; dalle ore 16,30 sit-in davanti al cinema teatro Amiata con cartelloni, volantini, ritmi e slogan, fino alle ore 18,30 circa.
Ci sono molti motivi per dire no alla centrale che Sorgenia vorrebbe costruire in Val di Paglia, già identificati dai tanti tecnici, istituzioni ed enti che hanno presentato ufficialmente alla Regione Toscana le loro osservazioni e contributi tecnici. Sinteticamente: dal rischio sismico al pericolo per le falde, sia acquifera che idro-termale, dal rischio di perdita in atmosfera dei gas incondensabili presenti nel fluido geotermico, all’impatto acustico, dalla scarsità della resa energetica complessiva prevista al danno paesaggistico. Infine, soprattutto, il sovraccarico ambientale complessivo dell’area amiatina, che dà già alla Regione più energia geotermica di quanto previsto come limite dal Piano Ambientale ed Energetico della Regione stessa. Venerdì Sorgenia presenterà ad Abbadia il progetto della centrale alla cittadinanza, in un evento senza contradditorio. Per questo abbiamo deciso di andare a manifestare pacificamente per far sentire che sul territorio ci sono dubbi e contrarietà. Il tempo è poco, ma non rinunceremo ad essere presenti. Aiutaci a diffondere la notizia! E se vuoi segui gli aggiornamenti del nostro comitato su Facebook, nel gruppo Ecosistema Val d’Orcia: https://www.facebook.com/groups/470453036496620/
Attivata anche RACCOLTA FONDI
Una RACCOLTA FONDI per aiutarci a dire no alla centrale in Val di Paglia – Stiamo promuovendo una campagna di sensibilizzazione sui rischi connessi al progetto di centrale alle porte della Val d’Orcia. Il tuo sostegno sarà determinante per permetterci di affrontare i costi della campagna, ed in particolare per organizzare eventi informativi e di approfondimento, per produrre manifesti e volantini, video, campagne su social network e mezzi di comunicazione. Vuoi darci una mano? Puoi farlo donando qualsiasi cifra, anche la più piccola, tramite il collegamento qua sotto …Perché la nostra energia più grande è la bellezza! https://buonacausa.org/cause/no-centrale
Oltre a una PETIZIONE POPOLARE
In Val di Paglia, in località Voltole, nel Comune di Abbadia San Salvatore, al confine con il Comune di Radicofani e quindi a pochi metri dal Sito Unesco Val d’Orcia, Sorgenia Le Cascinelle srl vorrebbe realizzare un impianto geotermico a ciclo binario a media entalpia con tecnologia ORC (Organic Rankine Cycle). Attualmente presso gli uffici tecnici della Regione Toscana è in corso il Procedimento Unico Regionale finalizzato alla Valutazione di Impatto Ambientale (VIA). Qualcosa sul progetto: L’area occupata corrisponde a 53.400 mq, quanto 11 campi da calcio se pur frazionata in quattro siti distinti. Il progetto si chiama a ciclo binario a media entalpia perché i fluidi estratti da una profondità di 1900 ml, dopo cessione di calore, vengono reimmessi a pressione nel sottosuolo; la frantumazione delle faglie del cono vulcanico dell’Amiata e del cono vulcanico di Radicofani, tramite stimolazione chimica, potrebbe così generare fenomeni di micro-sismicità indotta che, a sua volta, potrebbe alterare negativamente i fragili equilibri dei bacini idrotermali della zona, in modo particolare quello di Bagni San Filippo. L’area oggetto di intervento è interessata inoltre da una forte valenza archeologica. A seguito dell’esame di completezza formale da parte degli Uffici Regionali è stata richiesta ed è stata presentata, da parte di Sorgenia Le Cascinelle srl, una documentazione integrativa contenente, tra l’altro, una “Relazione di Fattibilità Archeologica del Progetto” che non ha potuto fare a meno di classificare l’area oggetto degli interventi a “rischio archeologico medio e alto” per la presenza diffusa di ritrovamenti di origine romana e/o medievale. Inoltre, di lì passa anche l’antica e meravigliosa Via Francigena. La realizzazione di questo impianto geotermico verrebbe anche ad alterare la visuale panoramica “da” e “verso” il centro storico di Radicofani e la sua imponente Rocca, dove visse Ghino di Tacco. È qui dunque importante sottolineare che il D.M. 23/05/1972 pone come obiettivo “la tutela dei punti di sosta di interesse panoramico accessibili al pubblico impedendo la realizzazione di barriere visive di qualunque tipo a tutela dell’ampia percezione visiva goduta dai tracciati di interesse paesistico e di crinale.” https://www.change.org/p/presidente-della-regione-toscana-enrico-rossi-no-a-centrali-geotermiche-alle-porte-del-sito-unesco-val-d-orcia?“.