Presentato il nuovo progetto educativo rivolto ai giovani ideato e realizzato da Oikos Onlus con il contributo di AdF. Coltivazione in acquaponica, allevamento di pesci e di piante alimentari
GROSSETO. “Acqua azzurra Acqua Chiara” è il nuovo progetto educativo ideato e realizzato dall’associazione Oikos Onlus con il contributo di AdF e presentato oggi presso il centro di recupero animali “Country Paradise” a Grosseto. Un percorso rivolto a bambini, ragazzi e a giovani svantaggiati e diversamente abili per sottolineare l’importanza dell’acqua, il rispetto dell’ambiente e degli animali.
L’evento si è svolto alla presenza della presidente di Oikos Onlus Daniela Vignali, del presidente di AdF Roberto Renai e dell’amministratore delegato di AdF Piero Ferrari e con la partecipazione di alcune classi della scuola dell’infanzia paritaria Sacro Cuore di via della Pace di Grosseto. Hanno portato il loro saluto anche Fausto Turbanti, presidente del Consiglio Comunale di Grosseto, e Alfonso De Pietro, membro del Consiglio di Amministrazione di Fondazione CR Firenze.
Il progetto coinvolgerà complessivamente circa ottanta studenti tra i 4 e i 16 anni, tra i quali ragazzi svantaggiati e diversamente abili, e prevede sia una parte teorica, con incontri formativi, sia una parte pratica, durante la quale verrà realizzato un impianto di coltivazione acquaponica, uno spazio di sperimentazione per l’allevamento dei pesci e una coltivazione sinergica di piante alimentari.
“Il progetto Acqua Azzurra Acqua Chiara – spiega la presidente dell’associazione Oikos Daniela Vignali – si propone di far comprendere l’importanza dell’acqua come elemento naturale, indispensabile per l’ambiente e per tutti gli esseri viventi, oltre alla diffusione delle pratiche comportamentali per un uso consapevole e responsabile della risorsa idrica. Al centro delle azioni educative per bambini e ragazzi svantaggiati e diversamente abili ci saranno temi di grande attualità, come la sostenibilità, il riuso, la transizione ecologica e il rispetto dell’ambiente. Formazione dei volontari, inclusione lavorativa, realizzazione di orti urbani, produzione di piante officinali e insalate, pomodorini in estate e zafferano in autunno, sono solo alcuni degli obiettivi di questo bellissimo percorso”.
“Ringrazio Oikos per avermi presentato la loro esperienza che è stata per me fonte di grande ispirazione – commenta il presidente di AdF Roberto Renai – perché provare a trasformare un modello economico-industriale che distrugge il pianeta in un progetto di crescita e benessere per le persone che lo vivono sicuramente passa per una diversa sensibilità rispetto al futuro. Sensibilità che ho trovato nell’associazione e nei ragazzi che partecipano a questo bellissimo progetto, capace di tenere insieme educazione ambientale e inclusione sociale, che AdF è orgogliosa di sostenere. È fondamentale offrire alle nuove generazioni, nessuno escluso, l’opportunità di riflettere sui diversi aspetti del problema della gestione delle risorse naturali, non solo attraverso nozioni teoriche ma anche buone pratiche per un uso consapevole dell’acqua come bene primario nella vita quotidiana, a casa come a scuola. Imparare divertendosi insieme agli altri”.
“I temi al centro delle azioni educative proposte da Oikos sono di grande attualità – sottolinea l’amministratore delegato Piero Ferrari –. Sostenibilità, riuso, transizione ecologica, innovazione e rispetto dell’ambiente sono anche le radici che alimentano il piano industriale di AdF e gli investimenti che l’azienda mette in campo a favore del territorio. Siamo orgogliosi di sostenere un progetto di questo tipo, che dà concretezza ai principi promuovendo, oltre all’inclusività, la tutela dell’ambiente e della risorsa idrica”.