Solo tre voti di astensione delle opposizioni
Ufficio Stampa
MONTECATINI VAL DI CECINA – A due anni esatti dall’adozione del Piano Strutturale, il Consiglio Comunale di Montecatini Val di Cecina lo ha approvato definitivamente, nella seduta del 30 marzo scorso, votando anche singolarmente le varie osservazioni che erano pervenute al Comune da privati cittadini ed enti interessati.
Il nuovo Piano Strutturale è stato approvato con voto favorevole del gruppo “Partito Democratico” di maggioranza e con tre voti di astensione dei gruppi di opposizione “Centro destra per Montecatini” e della “Sinistra l’Arcobaleno”, come era avvenuto nel marzo del 2010 per l’adozione. Il Piano Strutturale viene quindi approvato senza alcun voto contrario, con il plauso del Sindaco e della maggioranza consiliare.
Il Sindaco Sandro Cerri, che ha espresso soddisfazione e ringraziato i tecnici e gli uffici comunali per il lavoro svolto, ricordando che questo è un ulteriore punto politico realizzato coerentemente con quanto qualificava il suo programma elettorale, ha detto: “E’ un buon Piano Strutturale, perché getta le basi per uno sviluppo compatibile del territorio. Già per l’adozione vi erano stati una serie di incontri pubblici con la popolazione e, da questi confronti e dai suggerimenti scaturiti anche dai tecnici, nonché dal proficuo confronto con tutte le forze politiche presenti in Consiglio e con la “Commissione Assetto del Territorio”, siamo giunti a questa approvazione”.
Sarà poi il Regolamento Urbanistico, con validità quinquennale, che entrerà nel dettaglio a pianificare il territorio nel rispetto del Piano Strutturale. Verranno quindi previste e dettagliate le varie tipologie di intervento che sono essenzialmente suddivise in quattro destinazioni urbanistiche: la destinazione residenziale, la destinazione turistico ricettiva, la destinazione produttiva e la destinazione rurale.
Per quanto riguarda la destinazione residenziale sono previsti, tra nuove costruzioni e recuperi, 200 nuovi alloggi, di cui a Montecatini 40, a Ponteginori 30, a Casino di Terra 70, a Sassa 10, alla Gabella 5 e 50 sul territorio aperto. Per la destinazione turistico ricettiva circa 150 nuovi posti letto, ma non nelle zone agricole dove dovranno essere create le condizioni per un maggiore sviluppo dell’attività agricola, con il supporto magari dell’attività agrituristica.
Per la destinazione produttiva, le scelte dell’Amministrazione Comunale sono quelle di potenziare la produttività di Buriano e “ridisegnare” una zona produttiva a Casino di Terra.
Il Sindaco Sandro Cerri ha parlato anche del fatto che nella campagna ci sono molti immobili non più utilizzati ai fini agricoli, e per questi, per quanto possibile, è contemplato il recupero di alcuni di essi. Si tratterà quindi di un recupero di volumetria con particolare attenzione all’ambiente. La scelta, tuttavia, è quella di favorire la permanenza delle persone nei nostri territori.
Adesso inizierà il lavoro per addivenire in tempi più rapidi possibili alla stesura del Regolamento Urbanistico. Nell’anno che manca alla fine della legislatura, l’obiettivo sarebbe quello di adottare il Regolamento, o quanto meno riuscire a definirlo.